Zeni brinda con il Novello
Il Teroldego della cantina di Grumo (San Michele all’Adige) premiato come miglior etichetta al Concorso nazionale del Vino Novello di Roccamonfina (Caserta)
Sembrava destinato ad una lenta agonia stando almeno ai numeri delle ultime vendemmie. Invece quest’anno c’è stato un ritorno di fiamma del “Novello”, fenomeno che nel Duemila aveva conosciuto un vero e proprio boom tanto da sfiorare quota 25 milioni di bottiglie. Poi una lenta agonia fino a scendere a 2 milioni di bottiglie.
Peccato soprattutto per il valore rituale e simbolico di questo vino giovane, fresco e fruttato, che esce a poche settimane dalla vendemmia. Un vino che esprime la varietà ampelografica del BelPaese a differenza del Beaujolais Nouveau (vitigno unico) che in Francia e nel mondo può essere commercializzato solo a partire dal terzo giovedì di novembre (quest’anno il 17 novembre).
Dopo la lenta agonia il settore è in ripresa: 6 milioni di bottiglie
Secondo i dati della Coldiretti, il Novello italiano, che è in commercio dal 1 novembre, data stabilita per decreto, quest’anno sono state prodotte 6 milioni di bottiglie rispetto ai 4 milioni di bottiglie del 2021, ai 3,5 milioni di bottiglie del 2020 e ai 2 milioni di bottiglie del 2016, minimo storico.
Il settore, dunque, è in ripresa, ma urge una modifica legislativa per innalzare la percentuale (ggi al 40%) delle partite di vino vinificate con macerazione carbonica.
Quest’anno è stato indetto anche un Concorso nazionale organizzato a Roccamonfina (Caserta) nell’ambito del Salone Nazionale del Vino Novello. Ventuno i campioni in gara, provenienti dalle varie regioni d’Italia, che sono stati sottoposti al giudizio (alla cieca) di una giuria di enologi, sommelier e giornalisti enogastronomici.
Il Novello di Teroldego dell’azienda Zeni, un trionfo di profumi
Il migliore dei 21 Novello presentati è stato quello dell’Azienda Agricola trentina Zeni di Grumo, San Michele all’Adige (Trento), azienda veterana nella produzione di Novello, una delle prime ad aver adottato in Italia la tecnica della macerazione carbonica al 100% già negli anni Ottanta del Novecento.
Il Teroldego, vitigno ideale per la macerazione carbonica, ha stregato ancora una volta i giurati grazie al colore rubino intenso con vivaci tonalità violacee, al bouquet fruttato di ciliegia e in bocca grazie al gusto suadente e ammaliante della marasca.
Insomma un trionfo per l’azienda Zeni e per il Teroldego della Piana Rotaliana.
La giuria convocata dal nuovo Istituto Nazionale del Vino e dell’Olio Novello, ha poi assegnato, a pari merito, il secondo posto ai vini novelli delle cantine Statti di Lamezia Terme e della cantina Porto di Mola di Galluccio (Caserta). Menzioni speciali, invece, per il Novello di Ornella Bellia di Pramaggiore, per la cantina Telaro di Galluccio, e per Tizzano di Somma Vesuviana.
Il premio “Novello amore mio” assegnato a Zaccagnini e ai Colli Cimini
Il premio “Novello amore mio”, infine, indetto dall’Istituto per valorizzare la cantina che storicamente produce Novello mantenendo comunque alti gli standard di qualità, è stato assegnato ex aequo alla cantina abruzzese Zaccagnini, contraddistinta dalla bottiglia col tralcetto, e alla viterbese Colli Cimini, nel Lazio, per la costanza nella produzione anche del novello bianco.
“C’è stato un considerevole innalzamento della produzione italiana del Novello – ha commentato Tommaso Caporale, direttore del Salone Nazionale del Vino Novello – sul trend sempre negativo degli ultimi anni, ma questo dato non ci rende particolarmente felici poichè dalle nostre fonti ci risulta che in larga parte si tratterebbe di Novelli prodotti non con la macerazione carbonica totale al 100%.
Novell destinati soprattutto alla Grande Distribuzione e a prezzi inferiori ai 3 euro.
Il segnale che vogliamo dare ancora una volta è quello che di un Novello a macerazione carbonica totale, ottenuto esclusivamente dalle uve dell’anno e che sia davvero ambasciatore della nuova annata, con caratteri di eleganza e piacevolezza senza giochetti di prestigio e scappatoie.
Quello di Zeni è un Novello che si trova in commercio a 12,50 euro. È questa la filosofia che deve contraddistinguere la nuova stagione dei Novelli in Italia.”
Novello annata 2022: in Trentino prodotte 500 mila bottiglie
In Trentino quest ‘anno sono state prodotte 500 mila bottiglie contro i 2 milioni e più degli anni scorsi. Otto le cantine presenti sul mercato con i loro prodotti: Cavit (con la versione “Fiori d’Inverno” e “Terrazze della Luna”), Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, Cantina Mezzacorona, Concilio Vini di Volano, Cantina di Aldeno, Marco Donati di Mezzocorona, Gajerhof di Roverè della Luna e Cantina Roberto Zeni di Grumo.
Urge intervento legislativo per modificare le norme di produzione
In occasione del Salone Nazionale del Vino Novello è stata inoltrata una mozione, a firma del nuovo Istituto Nazionale del Vino e dell’Olio Novello, al Ministro all’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, affinché si faccia portavoce di un intervento legislativo di modifica delle norme di produzione del vino Novello sollecitando l’innalzamento al 100% della percentuale, oggi al 40%, delle partite di vino vinificate con macerazione carbonica.
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