I vini da Aglianico negli ultimi anni scalano sempre più il gradimento del pubblico, sicuramente uno dei motivi è da ricercare nei metodi produttivi e nei meccanismi di commercializzazione. Per troppi anni immessi sul mercato non ancora pronti, hanno fuorviato la percezione dei consumatori su quello che invece è uno dei vini rossi italiani di più alto pregio.
C’è però chi alle dinamiche commerciali non ha mai prestato troppa attenzione concentrandosi sulla qualità e sul territorio. Uno di questi è Salvatore Molettieri, con il suo Vigna Cinque Querce Taurasi Riserva Docg. Vino che ha sempre incontrato il favore del pubblico perché non ha mai avuto la fretta del riconoscimento, eppure questi sono sempre arrivati senza inseguirli, come accade sempre a chi fa qualcosa per il piacere di farlo e con tutta la passione possibile.
Tra i premi ricevuti quello del prestigioso Concorso Internazionale di Bruxelles che gli ha attribuito la Medaglia d’Argento nel 2018 e che si svolge alla cieca, modalità in cui il merito non ha etichetta di presentazione, senza se e senza ma. Altra importante affermazione è quella conseguita con il “Tre Stelle Super dei Vini Veronelli 2019”, che ha premiato con il punteggio di 94/100 l’annata 2010 del Vigna Cinque Querce.
Il giusto riconoscimento a quattro generazioni di viticoltori, la tradizione contadina pura di quel mondo scomparso dove la terra era “IL” valore assoluto. L’Azienda Salvatore Molettieri nasce nel 1983 facendo il grande salto dalla realtà di conferitore a quella di produttore, completando poi il percorso produttivo con l’imbottigliamento a partire dal Taurasi Riserva 1988.
Oggi l’azienda coinvolge i quattro figli e tutta la famiglia a cui Salvatore ha trasmesso il suo carattere è l’amore per la tradizione contadina. A dargli una ma no è il territorio, tra i più vocati per questo splendido vitigno che ancora deve esprimere a pieno il suo potenziale. Le vigne sono dislocate sulle colline di Montemarano, un profilo geologico misto argilloso con presenza calcarea, che gode di un clima caratterizzato delle forti escursioni termiche.
Le temperature consentono lente maturazioni e vendemmie tardive che arricchiscono le uve in termine di alcool e zuccheri, a cui si aggiunge la grande selezione e la resa ridotta. Specialmente nel Cru aziendale, quella Vigna Cinque Querce che da il nome al vino più importante di Salvatore Molettieri. Un vino di grande struttura dotato di tutto il corredo necessario per affrontare il viaggio dell’invecchiamento anche nel lungo periodo, nonché fattore necessario per permettergli di esprimersi al meglio.
Più o meno accentuati nelle annate, i caratteri di questo vino di complessità avvolgente spaziano dal sottobosco alle sfumatura balsamiche ed erbacee, tabacco, spezie dolci, note di tostatura, caffe, liquirizia e cioccolato. Un grande ventaglio olfattivo che gli permette anche di essere apprezzato come vino da meditazione.
Bruno Fulco
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