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Venezia, dopo la Mostra del Cinema, la Grande Festa del Vino 

Venezia, dopo la Mostra del Cinema, la Grande Festa del Vino  Villa Farsetti, la Versailles dei Dogi, residenza della nobiltà veneziana, ospiterà anche quest'anno il concorso enologico «Venice International Wine Trophy»

Venezia, dopo la Mostra del Cinema, la Grande Festa del Vino 

Il manifesto del Concorso enologico “Venice International Wine Trophy”

Villa Farsetti, la Versailles dei Dogi, residenza della nobiltà veneziana, ospiterà anche quest’anno il concorso enologico «Venice International Wine Trophy».

Non si sono ancora spenti gli echi della 81° edizione della Mostra internazionale del Cinema di Venezia con relative manifestazioni di contorno legate all’enogastronomia che l’interesse si sposta dalla laguna nell’entroterra metropolitano, a Santa Maria di Sala. 

Sarà, infatti, la monumentale e suggestiva Villa Farsetti, ribattezzata la Versailles dei Dogi, residenza esclusiva della nobiltà veneziana, ad ospitare anche quest’anno la «Grande Festa del Vino» e il Concorso enologico «Venice International Wine Trophy».

L’evento, giunto alla 17. ma edizione, è in programma sabato 21 e domenica 22 settembre con anteprima, il venerdì, del Concorso enologico internazionale cui hanno aderito centinaia di aziende. L’evento è organizzato dall’Enoteca «Le Cantine dei Dogi» dei fratelli Ezio & Vanni Berna in collaborazione con il giornale nazionale di enogastronomia e turismo “EgNews” e il settimanale di cultura del cibo e del vino “OlioVinoPeperoncino”.

Un’edizione record con 136 espositori provenienti da 26 Paesi

All’edizione 2024 hanno aderito 136 espositori provenienti da 26 Paesi, un record. Oltre 300 saranno le etichette in degustazione per un totale di 8 mila bottiglie dislocate nelle tre location di Villa Farsetti. I vini tradizionali, biologici, biodinamici e naturali provenienti da Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia e Lazio occuperanno le sale del corpo centrale del palazzo, i vini provenienti dalle altre regioni della Penisola occuperanno gli spazi della “Sala Cedraie”, i vini internazionali si potranno degustare nella “Sala Teatro” assieme ai 15 espositori del food.

Nei saloni della villa e nei banchi d’assaggio, oltre ai vini sarà infatti possibile stuzzicare l’appetito con una selezione di prodotti gastronomici d’eccellenza del made in Italy.

Sul red carpet sfileranno centinaia di etichette delle varie tipologie

Il mitico Sassicaia in degustazione a ore

Sul “red carpet” sfileranno centinaia di etichette del Vecchio Continente, ma non solo, nelle varie tipologie: dagli spumanti classici agli Champagne, dai vini bianchi ai grandi rossi, dagli Orange wine ai Piwi, dai rosati ai vini dolci e passiti. Per l’edizione 2024 della kermesse sarà in degustazione anche una «chicca» proveniente dalla Francia: il mitico Chateau d’Yquem anata 2015 premiato con 100 centesimi da Robert Parker (Wine Advocate).

Durante la «Grande Festa del Vino» 2024 di Villa Farsetti saranno in degustazione anche le etichette premiate dalle guide più prestigiose. Non mancheranno inoltre alcune «new entry”.

La novità di quest’anno, ad esempio, è la presenza della Grecia. Confermate le presenze storiche dei vini delle regioni francesi dello Champagne e dell’Alsazia,  del Burgenland in Austria, della Mosella in Germania, della Goriška Brda in Slovenia, oltre ai rinomati Tokaj dell’Ungheria, ai Cava spagnoli, ai vini del Portogallo con il Porto sempre superstar, ai vini provenienti dalla Moldavia, dalla Croazia, dalla Romania, dall’Armenia e dalla Georgia. Saranno presenti anche alcune etichette extraeuropee: Argentina, Australia, Brasile, Cile, Israele, Libano, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Sudafrica, Uruguay e Stati Uniti.

Massiccia la presenza di espositori del Veneto e del Friuli Venezia Giulia

Massiccia la presenza di espositori del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. La Marca Trevigiana sarà presente con l’azienda Dea Rivalta di Bigolino di Valdobbiadene, Le Magnolie di Ponte di Piave, la Tenuta Pra’ De Oro di Gaiarine, la Vinicola Marocchessa di Mogliano Veneto.

La provincia di Venezia con la cantina Corte Bacaro di Summaga di Portogruaro e Ornella Bellia, sempre di Portogruaro. La provincia di Padova con la Biocantina di Città Le SerVite di Padova e l’azienda Tolomei di Torreglia sui Colli Euganei.

La provincia di Vicenza con Bastianello di Gambellara, Ongaresca di Costabissara, la Tenuta Castello di Rubaro di Nanto. La provincia di Verona con Corte Adami di Soave, Romano Dal Forno di Cellore d’Illasi, Fattori di Terrossa di Roncà, la cantina Federico II di Verona, Roncolato di Soave, Giuseppe Quintarelli di Negrar di Valpolicella, Tamburino Sardo di Sommacampagna, la Tenuta Santa Maria Valverde di Marano di Valpolicella, Valentina Cubi di Fumane.

Il Friuli Venezia Giulia sarà presente con le aziende Amandum di Gorizia, Branko di Cormons (Gorizia),  la Tenuta della Casa, sempre di Cormons, Sosol Ivan di Gorizia, Arzenton Maurizio di Spessa di Cividale (Udine), Ermes Botanica di Remanzacco (Udine), Borgo Veritas di Maron di Brugnera (Pordenone), Borgo delle Oche di Valvasone di Pordenone, La Fornase di Pasiano di Pordenone, la Distilleria Giacomo Ceschia di Nimis (Udine), Colja Jozko di Sgonico (Trieste).

 In passerella molte chicche del Vecchio Continente e del resto del mondo  

Alla 17ª edizione della «Grande Festa del Vino» i wine lover avranno la possibilità di degustare alcune chicche provenienti dalle regioni storiche del Vecchio Continente, Francia in primis con i grandi Champagne, lo Chateau d’Yquem e i vini a denominazione AOC Alsace Grand Cru.

In passerella anche i vini spagnoli con le  piacevolissime bollicine catalane Cava, i vini portoghesi con il mitico Porto, il vino liquoroso più famoso al mondo, i vini del Collio sloveno Goriška Brda in anfora, i grandi Riesling della Mosella e del Reno in Germania, i rinomati vini austriaci del Burgenland tra cui i muffati Trockenbeerenauslese, i famosi vini ungheresi Tokaji  Furmint, Aszu e Ice Wine, le Malvasie della Croazia, alcuni vini ancestrali dell’Armenia, della Georgia e della Moldavia, i vini resinati della Grecia.

I visitatori avranno la possibilità di degustare anche i vini provenienti dal resto del mondo: Argentina, Australia, Brasile, Cile, Israele, Libano, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Stati Uniti d’America, Sudafrica e Uruguay. Insomma, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

 In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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