I vasi vinari in cocciopesto sono una tecnologia nuova che si rifà alla antica tradizione.
Percorrendo a ritroso la storia, è noto che nelle civiltà mediterranee l’argilla cotta era il materiale prevalente utilizzato nell’edilizia, come per le cisterne o gli acquedotti, ed anche per la produzione di contenitori utilizzati per la conservazione e il trasporto di vino e di olio.
Essi, non sono propriamente un’alternativa alle botti in legno o in acciaio. Piuttosto, sono oggi considerati i più adatti alle cantine “bio”, in quanto vengono adoperati materiali assolutamente naturali.
Il cocciopesto, infatti, è l’amalgama finale dell’impasto di frammenti lapidei, coccio tritato, sabbia, ghiaia, e di altri materiali inerti, tutto in varie granulometrie, che viene poi essiccato all’aria.
Non necessita di cottura in forno e quindi non vi è alcun problema di cessione di anidride carbonica nell’atmosfera, pertanto sarebbero altamente ecosostenibili.
Una delle peculiarità è quella di garantire una micro ossigenazione controllata, che l’acciaio ed il legno non hanno.
Esistono già aziende attive nel settore che utilizzano materiali inerti come argilla o ceramica, anche con un misto di cemento, per contenitori nel campo enologico, e diverse cantine, sia in Italia che all’estero, hanno adottato tali vasi per la vinificazione e l’affinamento.
Promossa dalla Sezione Assoenologi Toscana, presso le Cantine Le Palaie a Peccioli (PI) il prossimo 7 luglio si svolgerà un incontro tecnico per una presentazione di vasi vinari ecosostenibili in cocciopesto, prodotti dall’azienda Magie Srl, con sede legale a Verona.
La Tenuta Le Palaie, circondata dalle colline pisane, si estende su 150 ettari di cui 16 di vigneti, coltivati a diverse tipologie di uva, da cui vengono ricavati tutti i loro vini, sia bianchi che rossi.
La Cantina, inaugurata nel 2012, è dotata delle più moderne tecnologie di deraspatura, pressatura e vinificazione e di una barriccaia interrata per l’invecchiamento dei vini, a temperature climatizzate con i monitor di controllo.
Dispone di ampi spazi esterni e sale interne per poter accogliere i visitatori e gli ospiti delle proprie strutture agrituristiche.
Dopo la illustrazione tecnica, verrà offerta una degustazione di vini affinati in coccio.
Maura Sacher
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