Facciamoci esaltare da come il vino ci viene presentato a tavola, con un Decanterino firmato.
In Italia il mondo del vino dà lavoro a milioni di persone in una ventina di settori diversi.
Alla lista delle persone impiegate nei settori specifici, possiamo aggiungere i vari specialisti che contribuiscono al mercato del vino a distanza, come coloro che si dedicano a ricerca di tecnologie avanzate e innovazione nelle strategie di vendita.
Anche il marketing esige innovazione e ha bisogno di aziende creative
Dal punto di vista del marketing nel campo del vino, conta molto la presentazione finale del prodotto, in cui sembra avere un intoppo il tempo per il loro consumo ideale, spesso troppo lungo, dopo la stappatura.
Quella di un vino “pronto”, sul momento, è un’esigenza frequente e una sfida, secondo la ricerca di Wine Design, impresa fondata dall’architetto Carlo Benati, di Verona, che si occupa di studiare e realizzare idee innovative collegate al mondo del vino, e anche per altre realtà aziendali.
Wine Design sviluppa soluzioni di design partendo dalla realizzazione progettuale e seguendo il confezionamento dei prototipi, fino alla realizzazione artigianale o industriale, per proseguire poi con l’eventuale tutela intellettuale del risultato, nonché il relativo brevetto.
Fiore all’occhiello dell’azienda, “il nostro biglietto da visita”, come Carlo Benati lo ama definire, è il Decanterino Cult.
Un Decanterino non può mancare sulla tavola di raffinati commensali
Non è un semplice Decanter, il “Decanterino”, anzi Decanterino Cult.
Non è neanche un decanter piccolo, l’«ino» finale non è un suffisso diminutivo ma sta per “Innovativo Nella Ossigenazione” e «Cult» è l’acronimo di “Che Unisce La Teatralità”.
Insomma, raffinatezza super studiata!
Il Decanterino Cult è un oggetto d’arte vetraria realizzato a Murano, in 999 pezzi ogni anno, dal prezzo anche interessante e non comune (euro 690).
Il design, un fiore e parimenti una clessidra, che porta la firma dell’architetto Benati Carlo, creatore della Wine Design, rimanda ai concetti di natura e di tempo.
Anziché la sabbia però, per misurare il tempo, ci sono delle microsfere all’interno di una calla, la forma della parte superiore del Decanterino.
Il passaggio del vino attraverso le microsfere aumenta esponenzialmente la superficie di contatto con il vino, innescando una «controllata dinamizzazione», ossia un processo di ossigenazione molto più veloce dei conosciuti aeratori o decanter.
Il vino o i superalcolici saranno perfettamente ossigenati, pronti subito ad esaltare il proprio bouquet aromatico in pochi attimi, non più in ore.
Si risolve così anche il problema degli aromi inespressi o, se presenti, difettosi alla stappatura di una bottiglia di vino.
Un grande aiuto per professionisti ed appassionati, al servizio e per il servizio di vino e superalcolici. Si presta, tuttavia, ad in ogni tipo di situazione, dalla più semplice e quotidiana alla più raffinata e ricercata.
La descrizione suggestiva del Decanterino è parte del marketing
Il Decanterino è “decantato” con arte.
Un articolo prezioso, di design, versatile, portatile e leggero, in grado di amplificare l’esperienza organolettica del vino.
Il passaggio del vino attraverso le microsfere inserite nella corolla, tecnicamente chiamato “percolazione”, è il tempo che serve per la sua corretta micro ossigenazione.
Il Decanterino appaga non solo il senso dell’olfatto e del gusto ma anche quello estetico.
Il versamento del vino attraverso la calla si presta ad un effetto scenografico 
fatto di suoni, colori, profumi che stupiscono, sorprendono, emozionano, portando la degustazione ad un livello superiore, multisensoriale.
Funzione, emozione ed arte lavorano assieme generando bellezza, che firma il ricordo della circostanza conviviale.
Una volta finita la mescita, il lavaggio è molto semplice, basta versare l’acqua all’interno della calla, sopra le sferette.
Nel caso di residui importanti è in dotazione un sacchetto retinato ove poter riversare le microsfere per un lavaggio definitivo.
Sul sito e sulla pagina face book si possono visionare dei tutorial illustrativi di questi passaggi.
«L’utilizzo del Decanterino comporta ottimi benefici ai tre attori principali legati al mondo del vino. Il privato, perché unitamente alla bellezza dell’oggetto e del suo utilizzo scenografico, potrà degustare un vino senza attese. Il Sommelier di un ristorante, che, in virtù di quanto appena detto, potrà fornire un servizio innovativo, coinvolgente ed emozionale, generando un aumento delle vendite di vini di pregio ed un miglioramento della fidelizzazione del cliente. Il produttore, il cui vino verrà valorizzato al massimo, onorando il duro lavoro fatto in cantina dall’ Enologo per ottenerlo».
Il Sistema, brevettato negli Stati Uniti, in Europa ed in Asia, ha ricevuto l’endorsement di università prestigiose quali Udine (nella persona del Prof. Zironi), Parma (nella persona del Prof. Doria), di centri studio di analisi sensoriale quali Brescia (nella persona del prof. Odello).
Una volta provato, molti professionisti e produttori del settore dicono di non poterne più fare a meno.
Maura Sacher
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri
