La P.A. si modernizza sempre più, in vista del pensionamento dei fax, appena votato dal Parlamento, e già i cittadini vengono avvisati che tutti gli uffici stanno potenziando la rete informatica per entrare in contatto con l’utenza, via posta elettronica certificata, cosicché non esisteranno né file agli sportelli né numeretti né sale d’attesa.
Da quando il pc ha scalzato la macchina da scrivere, i dipendenti si sono trovati sotto le dita un mezzo che potenzialmente li proiettava nel mondo, e con l’avvento del web2 la possibilità di utilizzare i contenuti multimediali della rete ha inevitabilmente aperto nuovi scenari riguardo al lavoro e al tempo di lavoro.
Scagli la prima pietra chi non ha mai utilizzato queste risorse per tenersi aggiornato sulla propria posta personale, per farsi un giretto tra i social a cui si è iscritti, o un solitario di tanto in tanto.
Le amministrazioni hanno tutte ormai un ufficio relazioni pubbliche in funzione di filtro alle richieste dei cittadini, e tante sono dotate di un sito web con specifici addetti a tenere in ordine le pagine. Ogni dipendente ha anche il proprio indirizzo di posta elettronica. Su questo, purtroppo, ci sarebbe molto da dire, perché non sempre a monte c’è la conoscenza delle regole basilari, quelle note come “Business Etiquette” e che riguardano sia la forma della comunicazione scritta sia i contenuti.
Ogni impiegato, inoltre, ha la possibilità di elevati livelli di interazione con i social media non sempre ben svolti, e dunque ben vengano iniziative come quella promossa dalla Scuola Anci Toscana, accreditata Agenzia Formativa, dal titolo «Social media per la P.A. locale: Cosa, Come, Perché». Info: Tel 055 2477490; lascuola@ancitoscana.it.
Il corso, articolato in due sole giornate, 1 e 8 ottobre 2013, orario 9.30-16.30, intende offrire strumenti conoscitivi utili ad addetti e responsabili di Uffici Stampa/Comunicazione, URP, Uffici Sistemi Informativi, ad altri dipendenti amministrativi, ma anche a professionisti interessati alla creazione di presidi social presso il proprio ufficio.
Il docente Giovanni Arata, giornalista, ricercatore freelance, curatore della ricerca #socialPA, prevede una combinazione di sessioni frontali, presentazione di casi, elaborazione e discussione in gruppo. In partico¬lare verranno trattati:• [Cosa] Il panorama delle piattaforme disponibili, le evoluzioni in corso, i canali consigliabili nelle diverse fasi di maturazione del presidio social da parte di un Comune; • [Come] Come gestire al meglio gli spazi social istituzionali a livello di contenuti, presidio nel tempo, attenzione alle questioni organiz¬zative e legali; • [Perché] I vantaggi e gli svantaggi associati all’impiego dei social media con particolare riferimento a: condivisione ed analisi delle informazioni, rapporto e coinvolgimento dei cittadini, attuazione della c.d. smart city.
Ascoltare e coinvolgere i cittadini, organizzare l’attività social quotidiana dovrebbero essere gli strumenti migliori per rendere servizi e utenti realmente partecipi e interagenti.
Maura Sacher
m.sacher@egnews.it
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