Ma il vino che c’entra? Lasciatecelo in pace, bevete meno e fatela finita.
Chi sono quegli euroburocrati che a Bruxelles o a Strasburgo hanno incubi notturni e di giorno li riversano sulla carta formulando progetti a danno di qualche Governo o di qualche categoria economica, meglio se l’Italia?
Chi sono quelli votati dai cittadini italiani affinché la Nazione sia rappresentata in Europa e invece fanno i comodi loro, dietro lauto, lautissimo, compenso?
Non dovrebbero, costoro, rendere conto assiduamente ai loro gruppi elettorali di riferimento e alle Commissioni parlamentari della propria Patria?
Mi sa che costoro elaborano cretinate solo per far vedere che esistono … e per far vedere che esistono si conformano all’andazzo delle pressioni lobbistiche.
Gli insetti nel cibo e la carne finta, anzi coltivata, è cibo contraffatto
Dopo il vino diagnosticato cancerogeno, le ultimissime sono i finanziamenti per la produzione di surrogati di cibo come la carne sintetica, prodotta in laboratorio, “al sapore di” (vitello, pollo, branzino, salmone, o verdure come piselli, asparagi … o che ne so?) e come la farina di grilli e di larve varie da introdurre nella nostra alimentazione.
Come mai non ci ho pensato quest’estate quando la mia cucina era invasa dalle tarmette che si infilavano nei sacchetti di pane vecchio e nel cartoccio della farina (fresca d’acquisto), addirittura bucando le buste di plastica in cui li conservavo? Potevo raccogliere le larve e farmi una bella frittata, no?
E io stupida buttavo via tutto per settimane …
Ho trovato davvero comica – e tragicamente futuristica – una vignetta di un signore che al ristorante dice al cameriere “Cameriere, ho trovato una mosca nel minestra” e l’altro risponde “È un omaggio della casa, signore”.
Finora ci siamo lamentati, le associazioni delle categorie agroalimentari e dei consumatori, che in giro per il mondo circolano prodotti italiani contraffatti, storpiati nel nome e nei simboli.
Bisogna riconoscere che la Coldiretti si è battuta costantemente contro queste vergognose concorrenze.
L’ultima battaglia è la campagna nazionale di raccolta firme contro il cibo sintetico a cui hanno aderito anche onorevoli rappresentanti di istituzioni.
Ma ormai è cosa fatta.
La Direttiva Europea sul «Novel Food» ha sdoganato ogni restrizione alla sicurezza alimentare in merito e ammette la vendita di tali prodotti sugli scaffali dei supermercati in tutti i paesi della Ue.
Siamo ostaggio di lobby e multinazionali
È vero, le lobby sono sempre esistite. Sono “gruppi di pressione” come si chiamano i circoli di persone che sono in grado – o ci provano – di influenzare e le decisioni dei governi e talvolta l’attività dei legislatori.
Naturalmente, per il loro darsi da fare vengono compensati da chi ha l’interesse di smuovere qualcosa a proprio favore.
Sembra siano molto “utili” al mondo capitalista e ovviamente a chi ha il potere di controllare l’alta finanza, quella che fa girare il mondo con i soldi delle società multinazionali.
Alle volte le “lobby” si mimetizzano nella forma di organismi societari con finalità di aiuto umanitario e per la difesa dei diritti.
Alle volte questo è un bel paravento per aiutare se stessi e i loro compari. In tal caso, e in poche parole, nel linguaggio burocratico, si tratta di pura corruzione.
Lo scandalo delle tangenti versate da Qatar e Marocco a parlamentari e lobbisti europei è emerso perché quelle persone sono state “incastrate” … e per chissà quali intrighi orchestrati forse da qualche gruppo rivale, concorrente, Forse.
A questo punto mi pare che ci sia una mano unica, o un insieme di mani, che tirano i fili dell’economia globale.
Bill Gates fa scuola.
Alcune potenti lobby internazionali già hanno investito sul “novel food”, e riescono a condizionare le decisioni a livello politico, chissà perché specie nella UE …
Insomma, dalle multinazionali, per mezzo delle lobby e le authority sovranazionali, attraverso la UE, arriva ancora una minaccia per l’Italia.
E i singoli Paesi (che non chiamerei mai più Nazioni) obbediranno, si daranno da fare per “eseguire”.
La verità è che è in programma globale l’annientamento delle identità culturali delle popolazioni mondiali, a partire dalla nostra che evidentemente è la più concorrenziale e inimitabile.
Maura Sacher
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