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Turismo e ristorazione italiana ko tecnico da burocrazia e banche

Banchieri italiani senza fantasia

Ko annunciato per la ristorazione e per il turismo italiano, il cocktail tra banche e burocrazia e micidiale.
Neppure la garanzia totale dello Stato smuove i banchieri italiani, con arroganza e nascosti da cavilli continuano a manovrare come nulla fosse.

La burocrazia dal canto suo non cede nulla, continua imperterrita a ostacolare in ogni modo qualsiasi scelta politica.

La concorrenza non è mai riuscita a far fallire aziende italiane, la burocrazia si.

partiamo a monte, i politici quando fanno una legge, la scrivono e la passano ai burocrati che aggiungono una sfilza di: vista la legge.

Qui aggiungono una lista di tre quattro pagine di articoli di leggi e leggine che sostanzialmente  stravolgono il concetto originale.

Una volta passate le forche del burocratese, chi la firma? Quale direttore ne ha più diritto?

Anche qui altre giornate se non mesi persi, semplicemente perché uno dei tanti direttori apponga il visto, per il voto in parlamento.

Sarebbe utile che ogni parlamentare non si adoperasse per fare una nuova leggina da aggiungere ai miliardi di leggine che abbiamo in Italia. Se ogni parlamentare si impegnasse su una legge, poi dovrebbe abrogare tutte quelle precedenti in modo di avere una legge unica. Cosi non ci sarebbe più la necessità di tanti burocrati che invece di ostacolare, tornerebbero a far funzionare le leggi, attualmente sono la diga al progresso.

Banchieri italiani sono i peggiori banchieri del mondo, senza fantasia, presuntuosi, arroganti e beceri, nessun progresso ci sarà mai con persone così.

Spieghiamo ogni parola su scritta: senza fantasia perché si limitano a dare soldi solo a fronte di garanzie dieci volte superiori a quello che ti danno.

Ci sono esempi di banche etiche nel mondo floride e oneste, senza pregiudizi fanno credito a chi lavora.

Presuntuosi, dall’alto dello scanno non si degnano neppure di andare incontro alla popolazione che in questo momento si è fermata per forza maggiore. Albergatori e ristoratori sono i più colpiti da questa pandemia e già molti riconsegnano al comune le chiave delle attività.

Pretese di decidere di mettere tutti in Black List, dimenticando che gli sono stati regalati soldi dalla BCE e ancora una volta li hanno investiti male.

Arroganti, soldi regalati dalla BCE li hanno dati agli amici degli amici che ovviamente non hanno mai restituiti. Ma cattivissimi con chi sfora di mille euro.

Beceri, qui è come sparare sulla croce rossa, neppure con la piena garanzia dello stato vogliono dare soldi, attaccandosi al cavillo che la legge non è chiara. Ma se l’intero parlamento si fa garante con anche la BCE, per le banche sono i soldi più sicuri.

Il vero problema è che in questa operazione non ci sono per loro i soliti lauti guadagni che son abituati ad avere.

Ci sarebbe da fare un unico fascio e buttare via questi cattivi cittadini e insieme a loro tutti quei burocrati che tengono ferme le pratiche per settimane e mesi.

Questa brutta gente non è degna di stare dove sta, ma fin tanto che la politica è solo di annunci senza la giusta preparazione costoro prosperano.  Un detto che mai come in questo momento si addice:” L’erba cattiva non muore mai”


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Redazione

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