
Trento celebra i vignaioli dell’Arco alpino

Sabato e domenica 23 marzo TrentoExpo ospiterà la sesta edizione di Vinifera.

Gli eroici viticoltori della Valle d’Aosta, del Piemonte, del Trentino Alto Adige, del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, della Lombardia e della Liguria incontreranno i produttori delle isole minori del Mediterraneo.
Dopo due anni di preparazione sabato prossimo e domenica 23 marzo ritorna a Trento “Vinifera”. La rassegna, giunta alla sesta edizione, è riservata alle produzioni artigianali dell’Arco Alpino.
Un ritorno in grande stile, in formato extralarge e con tantissime novità.
Quest’anno i padiglioni di TrentoExpo ospiteranno oltre cento vignaioli provenienti da tutte le regioni alpine (Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria) e transalpine (Francia, Svizzera, Austria, Slovenia).
Al loro fianco sfileranno anche alcuni produttori delle isole minori del Mediterraneo, presenti con i loro vini dopo aver attraversato i mari di Pantelleria, Capraia, Ischia, Isola del Giglio, Ustica, Isola d’Elba, Isola di Ponza e Salina.
Non solo vino, ci sarà spazio anche per il sidro e per i birrifici artigianali

Proseguendo nella prospettiva già intrapresa nelle precedenti edizioni, il Mercato Artigiano Alpino proporrà anche un desk interamente dedicato al sidro grazie alla collaborazione con APAS (Associazione Pommelier e Assaggiatori di Sidro) e ai microbirrifici artigianali, in entrambi i casi con la presenza di produttori provenienti dai territori alpini e transalpini.
“Organizzare una manifestazione con la presenza di tutti i produttori in prima persona – ha dichiarato Manuela Barrasso presidente dell’Associazione Centrifuga che organizza l’evento -significa favorire l’incontro e il confronto diretto tra chi produce e chi consuma. Il consumatore ha il diritto di sapere e il dovere di informarsi da chi, dove e come sono stati prodotti gli alimenti che sta acquistando.”
L’evento in collaborazione con Slow Food per lo spazio dedicato al cibo

Sarà totalmente rinnovato anche lo spazio dedicato al food, all’interno del quale – grazie alla collaborazione con la condotta Slow Food del Trentino – sarà possibile assaggiare le diverse sfumature che offrono i mieli alpini e farsi incuriosire con la sezione dedicata ai grani antichi e allo scambiosemi, realizzata in sinergia con Coltivare Condividendo e con la Rete Semi Rurali.
“Il vino è un prodotto della terra, prima che un bene di consumo – ha aggiunto Manuela Barrasso – ecco perchè in questa edizione abbiamo scelto di mettere in risalto questo legame primario, dando spazio e visibilità anche agli altri coltivatori della terra, e a chi, nonostante tutto, continua a prendersene cura in maniera rispettosa.”
Masterclass sui Piwi: esperienze di viticoltura resistente con banco d’assaggio

Molto atteso anche il programma delle masterclass che si terranno quasi interamente nella sala dedicata interna a TrentoExpo: si comincia sabato alle ore 11.30 con “Alti due ettari”, una degustazione dedicata alle storie e alla produzione di cinque piccoli/grandi produttori alpini con Jacopo Cossater.
Si prosegue sabato alle ore 14.30 con “Montagna vista mare”, masterclass che metterà a confronto cinque produttori del Ponente Ligure con Matteo Circella.
Domenica mattina alle ore10.30 presso TrentoExpo si terrà la masterclass “Vini Piwi”: esperienze di viticoltura resistente seguita da un banco d’assaggio, mentre alle ore11 presso il MUSE sarà il turno della masterclass “Reis-Istenze Alpine” sul tema del ripopolamento delle terre alte con Martina Francesconi, Enrico Ponza e Juri Chiotti. Domenica pomeriggio alle 14.30 infine Matteo Gallello accompagnerà i partecipanti in un viaggio trasette isole del Mediterraneo, esplorando i mari, le comunità, i paesaggi e ovviamente i vini dei produttori ospiti.
Previsti laboratori didattici con le specialità degli artigiani del gusto

Tutti gli incontri saranno al costo agevolato di 10 euro, su prenotazione e fino ad esaurimento posti. Nell’area esterna di TrentoExpo, completamente rivista, oltre alla possibilità di assaggiare le specialità culinarie preparate dagli artigiani del gusto sarà inoltre possibile partecipare ai laboratori didattici promossi dai produttori stessi.
Non mancheranno infine gli incontri con gli artigiani, un’esposizione fotografica a cura dell’Associazione Fotosintesi Avellana, la musica e lo splendido salottino dell’Associazione Culturale BaBa di Volano.
Anche quest’anno i wine lover di Vinifera potranno votare per l’assegnazione dell’Oscar “La Picca d’Oro” al miglior vignaiolo. Nelle precedenti edizioni il pubblico, al termine delle due giornate, ha premiato Villa Persani di Pressano (2018), Malga Ribelle di Farra di Soligo (2019), la Cantina El Zeremia di Revò (2021), Seppi Weingut di Caldaro (2022) e la cntina Reyter di Gries (2023).
Il Trentino sarà presente con una folta rappresentanza (24) di vignaioli
Il Trentino sarà presente ne i padiglioni di TrentoEXpo con una folta rappresentanza di vignaioli: 24 per la precisione. Eccoli: Cantina Bellaveder, Calliari Maria Rita, Cantina Martinelli, Cantina Micheli, Caracristi, Comai, Cantina de Vescovi Ulzbach, El Zeremia, Eredi di Aldo Cobelli, Filanda de Boron, Foradori, Francesco Poli, Gino Pedrotti, Klinger, La Campirlota, Laste Rosse, Maso Bergamini, Maso Caliari, Michele Sartori, Cantina Agricola MoS, Nadia Viola, Eugenio Rosi viticoltore artigiano, Tenuta Volpare, Marco Tonini.
Venti le aziende altoatesine che presenteranno le loro etichette a TrentoExpo
Si preannuncia nutrita anche la rappresentanza di vignaioli altoatesini. L’Alto Adige sarà presente con 2o aziende. Eccole: Tenuta Befeholhof, Garlieder, Hochklaus, In Der Eben, Michael Puff, Nusserhof, Pranzegg, Reyter, Riedingerhof, Rielinger, Tenuta Röck di Villandro, Salurnis, Seppi, Stachlburg, Thomas Niedermayr, Tröpfltalhof, Wassererhof, Widmann, Widum Baumann, Zöhlhof.
In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)
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