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“The Wine Enthusiast” premia le eccellenze italiane
La prestigiosa rivista americana ha assegnato gli Oscar 2024 a tre eccellenze del made in Italy: a Sandro Boscaini (Gruppo Masi), al Consorzio Franciacorta e alla Distilleria marchigiana Meletti.
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Nuovo trionfo del “wine & beverage” made in Italy negli Stati Uniti, paese che per il nostro export si conferma come il primo mercato mondiale con un +8,2% nei 2024 che si traduce (dati Istat) in 1,59 miliardi di euro in valore.
Palcoscenico d’eccezione questa volta il red carpet del Westin Hotel St. Francis di San Francisco (California) in occasione della cerimonia di premiazione dei “Wine Star Awards” 2024 assegnati dalla prestigiosa rivista americana “The Wine Enthusiast”.
Protagonisti della serata Sandro Boscaini, “Mister Amarone”, alla guida del gruppo vitivinicolo Masi Agricola, una delle cantine più importanti della Valpolicella, che ha ricevuto il “Lifetime Achievement of the Year”, Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta, patria delle bollicine lombarde, consorzio premiato come “International Wine Region of the Year” e la storica Distilleria marchigiana Silvio Meletti, premiata come “Spirit Brands of the Year”.
Sandro Boscaini ha rivoluzionato il concetto del vino italiano nel mondo
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Nella motivazione ufficiale del premio, “Wine Enthusiast” ha sottolineato che “Sandro Boscaini ha rivoluzionato il concetto del vino italiano nel mondo, senza mai smettere di sperimentare, innovare e guardare al futuro”, affermando che “l’innovazione è fonte di ottimismo.”
Sandro Boscaini, nel suo discorso di ringraziamento ha così commentato: “Con me stasera tutto il team di Masi è premiato, così come la mia Regione, il Veneto, e in particolare la Valpolicella e il suo vino più prestigioso: l’Amarone. Il vino e il territorio sono una grande risorsa.
Nella mia carriera ho cercato di rappresentare l’Amarone della Valpolicella e la sua antica cultura, fino al recente successo internazionale.”
Questa edizione dei Wine Star Awards 2024 ha visto Sandro Boscaini calcare per la seconda volta il palcoscenico, a distanza di vent’anni dal premio ricevuto per Masi come “European Winery of the Year” nel 2004. Un’ulteriore testimonianza del suo impegno a lungo termine per l’eccellenza e la promozione del vino italiano nel mondo.
In passato la rivista americana aveva premiato Piero Antinori ed Angelo Gaja
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Durante la cerimonia Boscaini ha inoltre ricordato: “Due miei fraterni amici, Piero Antinori e Angelo Gaja, hanno ricevuto in passato lo stesso mio riconoscimento.
Sono ora felice di unirmi a loro in rappresentanza dei promotori di quel Rinascimento del vino italiano iniziato negli anni Sessanta. Lo Star Award ha così riunito tre regioni italiane vocate – Toscana, Piemonte e Veneto – con i loro vini più iconici: Brunello, Barolo e Amarone.”
Oltre a celebrare le personalità premiate, l’evento ha anche offerto un’importante occasione di confronto per il settore, con i protagonisti del trade internazionale che hanno avuto modo di riflettere sulle prospettive del vino in apertura di un anno particolarmente sfidante.
Tra gli spunti trattati, si è sottolineata l’importanza di difendere il vino dalle critiche infondate e di preservare il suo ruolo unificante e culturale, come sottolineato dal CEO di Wine Enthusiast, Adam Strum, che ha divulgato un messaggio di gioiosa resilienza: “In un periodo in cui i neo-proibizionisti fanno affermazioni infondate sui nostri amati prodotti, è fondamentale ricordare alle persone che il vino è sempre stato una forza unificante in tutto il mondo e attorno alla tavola.”
La commozione di Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta
Commosso durante la premiazione il presidente del Consorzio Franciacorta Silvano Brescianini. “Questo riconoscimento – ha dichiarato – ci riempie di orgoglio e ci motiva a continuare sulla strada che abbiamo intrapreso, con ancora più determinazione.
Sappiamo che il lavoro da fare è ancora lungo, ma i risultati che stiamo raggiungendo, anche a livello internazionale, ci stimolano a lavorare rispettando la terra, con l’obiettivo di consolidare la posizione della Franciacorta come punto di riferimento globale per i vini di alta qualità.”
Questo premio, spiega il Consorzio Franciacorta, sottolinea ancora una volta anche il crescente successo delle strategie di marketing e posizionamento del brand Franciacorta, con particolare riferimento al mercato statunitense. In questa area, il Consorzio ha recentemente avviato importanti collaborazioni con eventi di alto profilo, come gli “Emmy Awards” e con la Guida Michelin Usa.
Opportunità che hanno contribuito significativamente a rafforzare la visibilità della Denominazione e il suo valore come simbolo di eleganza e qualità nel mondo del vino.
In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)
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