Tenuta la Marchesa dove la storia del passato è già futuro, Albarossa, Pelaverga, Slarina e Uvalino
La terra e quella delle dolci colline che producono il Gavi un grande bianco figlio del Cortese (Bianca Fernanda).
La famiglia Giulini a Novi è arrivata agli inizi degli anni settanta, acquistando l’azienda con la storica villa padronale, esattamente nel 1970.
La vecchia proprietà di 76 ettari aveva bisogno subito di cure ed interventi.
Il loro è stato un grande lavoro di appoderamento e razionalizzazione delle costruzioni che ora si mostrano nel loro armonioso stare insieme.
Vittorio Giulini ci accoglie sul belvedere aziendale dove è possibile avere un’idea della estensione della cura e bellezza dei territori, che sembrano appoggiati a piccole zolle tutte a sommità tondeggiante della medesima proporzione.
Vittorio ci spiega cos’è il Gavi oggi, una DOC di vino bianco con una buona redditività, in grado di dare stabilità e sicurezza ai produttori.
Come in tutte le attività messe in campo la famiglia Giulini si occupa in modo importante del settore dell’accoglienza.
Per i Giulini (appartenenti ad un ramo della antica nobiltà lombarda) il bello e la sua cura è sempre stato un impegno preso molto sul serio.
Qui a tenuta la Marchesa l’ospitalità occupa ora circa 1/3 del fatturato totale aziendale.
Qui gli ospiti respirano davvero lo stile di questa azienda e di questa famiglia, godendo dei suggestivi panorami ricamati di vigne casali e boschetti da visitare a piedi o in bicicletta o da vivere ai bordi della piscina fino al momento della degustazione dei vini abbinati ad esclusivi piatti proposti giornalmente da chef stellati.
Una novità che il dott. Vittorio ha voluto inserire nel tour dell’ospitalità è la cena con i titolari dell’azienda, per far conoscere e toccare quasi con mano le sensibilità che vengono ad incontrarsi alla tenuta.
Lo spazio e molto bello e si presta a momenti di relax pieno e di grande respiro.
La visita naturalmente parla di vino, prodotto seguendo il protocollo di produzione delle uve biologico, con una grande attenzione alla salubrità dello stesso.
Le colline dove soffia sempre una leggera brezza si avvantaggiano di questo positivo aspetto climatico.
Il vicino laghetto artificiale garantisce un clima mite, quasi mediterraneo, ed è una preziosa risorsa idrica in caso di bisogno.
Siamo in cantina è il dott. Vittorio ci saluta e ci affida all’enologo Tiziano Pelanda.
Tiziano ci parla di sesti di impianto di prezzi di ammodernamento aziendale e viticolo, in lui traspare la passione e la competenza.
Il vino della casa è naturalmente il Gavi che Tenuta la Marchesa produce nella versione Argento, fresco fruttato da aperitivo e antipasti,
seguito da una Gavi bianca riserva molto più strutturato adatto a carni bianche e a portate a base di pesce,
chiudiamo la degustazione del trittico di vini a base Gavi con un Gavi spumante dalla sapidità molto accattivante che si sposa in modo ideale con la fine aromaticità del Cortese.
Segue un Monferrato rosso di ottima fattura, dove il Barbera e il Merlot sono accasati in modo ideale, per arrivare al momento più importante per noi di Graspo, l’incontro con quattro vitigni storici piemontesi oggi valorizzati al meglio dalla Tenuta la Marchesa.
Nell’ordine l’Albarossa, la Pelaverga, la Slarina o Cellerina e l’Uvalino.
Tiziano ci spiega che in tutte le aziende della famiglia Giulini, si opera per recuperare e commercializzare vitigni storici regionali.
La famiglia Giulini possiede anche l’azienda Pietra Porzia a Frascati dove segue la stessa filosofia. Si tratta di produzioni su superfici relativamente piccole, ma i vini prodotti sono vini particolarmente ricchi di personalità.
Gusti che si pensavano perduti stanno prendendo vita, con un certo successo ci dicono, dato che il consumatore è spesso alla ricerca di queste porzioni di storia enologica.
Con questi quattro nuovi vini Tenuta la Marchesa sta aggiungendo referenze e racconto ad una storia viticola già di successo e di qualità,
nel segno di una modernità che attingendo nella grande biodiversità territoriale si inserisce nel racconto viticolo con strumenti enologici capaci di catturare l’attenzione salvare perle che andrebbero perdute,
coniugando creazione del valore con attenzione reale alla conservazione e tutela della biodiversità che è infine la vera mission di GRASPO.
Il viaggio continua…..
Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi
Foto di Gianmarco Guarise
Ci trovate su:
Facebook e Instagram, alla voce Associazione Graspo
Agriturismo Tenuta La Marchesa
Via Gavi, 86, 15067 Novi ligure AL
https://www.tenutalamarchesa.it
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri