
Sua maestà il Dom Pérignon s’inchina a Madame Martis

Exploit della maison spumantistica trentina al concorso organizzato a Vinitaly dal Gambero Rosso. Tra i top ten il Franciacorta Riserva Anna Maria Clementi di Cà del Bosco e il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore.
Exploit della maison spumantistica trentina Maso Martis alla sfida internazionale che al recente Vinitaly nello stand del Gambero Rosso ha visto confrontarsi durante una degustazione alla cieca le più famose etichette spumantistiche del Vecchio Continente: dallo Champagne al Trentodoc, dal Franciacorta all’Alta Langa, dall’Oltrepò Pavese agli spumanti Metodo Classico della Penisola, dai Cava della Spagna alle bollicine inglesi.

La Riserva “Madame Martis” 2013 della casa spumantistica di Martignano, da anni al vertice della produzione spumantistica italiana, si è imposta su alcuni “mostri sacri” della spumantistica mondiale come il mitico Dom Pérignon o l’altrettanto mitico Giulio Ferrari Riserva del Fondatore.
La boutique winery della famiglia Stelzer ha conquistato il quarto posto di questa particolare classifica preceduta solo dalla maison francese Egly Ouriet (1° posto) di Ambonnay, regno del Pinot Noir, dalla Grand Cuvée Krug (2° posto) di Reims del Gruppo Louis Vuitton Moet Hennesy e dal Franciacorta Anna Maria Clementi di Cà del Bosco (3° posto), la Riserva che Maurizio Zanella ha voluto dedicare alla mamma Anna Maria Clementi di origine trentina, della Val di Sole per la precisione.
L’orgoglio della famiglia Stelzer e dell’enologo “chef de cave” Matteo Ferrari

“Questo risultato ci riempie di orgoglio” hanno dichiarato l’enologo di Maso Martis, Matteo Ferrari, e la famiglia Stelzer, che oggi vede impegnati in azienda non solo i fondatori, Antonio e Roberta, ma anche le figlie Alessandra e Maddalena, a cui i genitori hanno ceduto il testimone un paio di anni fa.
Questa la recensione del Gambero Rosso, che ha decretato la Madame Martis Riserva 2013 il secondo miglior Metodo Classico italiano alle spalle della Riserva franciacortina Anna Maria Clementi.
«Antonio e Roberta Stelzer saranno soddisfatti a leggere il nome della propria azienda che campeggia tra due mostri sacri della spumantistica, addirittura precedendo il Dom Pérignon. Il Madame Martis Riserva 2013 è molto complesso aromaticamente, tra pietra focaia e agrumi con un lieve tocco affumicato ed erbe aromatiche. In bocca sfoggia un’eleganza e una freschezza che abbiamo ritrovato solo nelle Cuvée migliori, accompagnate da una solida struttura fatta di sapore e sapidità».
La sfida tra le 15 etichette rappresentative dell’universo “sparkling”

Il verdetto è stato decretato a Verona, durante il Vinitaly, dove nello stand del Gambero Rosso è andata in scena la “Sentenza di Verona”. Un titolo volutamente altisonante per questa degustazione – hanno spiegato gli organizzatori del concorso – ma l’intento non voleva essere quello di porre un sigillo definitivo sulla “vexata quaestio”: quali sono gli spumanti migliori del mondo. “Ponendoci a metà tra gioco e spunto di riflessione – hanno aggiunto – abbiamo messo insieme 15 etichette rappresentative dell’universo sparkling: dallo Champagne alle bollicine europee più esclusive.”
“Il panel di degustatori era piuttosto eterogeneo:, giornalisti, comunicatori ed enologi esperti di bollicine Metodo Classico. Per ogni vino abbiamo scelto le ultime annate in commercio, la degustazione è avvenuta alla cieca e con una sola bottiglia, cosicché tutti hanno assaggiato lo stesso identico vino. Abbiamo pensato a questa degustazione cercando non tanto di stabilire quale fosse il prodotto migliore, quanto piuttosto di scegliere quello più piacevole, assegnando un punteggio da 1 a 10”.
La classifica del Concorso del Gambero Rosso con i relativi punteggi
- Primo posto (punteggio 8,2) Champagne Grand Cru Extra Brut – Egly-Ouriet.
- Secondo posto (punteggio 8) Champagne Brut Grand Cuvée 171ème Édition – Krug.
- Terzo posto (punteggio 7,84) Franciacorta Dosage Zéro Annamaria Clementi Riserva 2014 – Ca’ del Bosco.
- Quarto posto (punteggio 7,66) Trentodoc Brut Madame Martis Riserva 2013 – Maso Martis.
- Quinto posto (punteggio 7,45) Champagne Brut 2015 – Dom Pérignon.
- Sesto posto (punteggio 7,3) OP Pinot Nero M. Cl. Pas Dosé Poggio dei Duca 2019 – Calatroni.
- Settimo posto (punteggio 7,11) Alta Langa Pas Dosé 140 Mesi Zero 2011 – Enrico Serafino.
- Ottavo posto (ex-aequo, punteggio 7,09) Trentodoc Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2015 – Ferrari.
- Ottavo posto (ex-aequo, punteggio 7,09) Champagne Extra Brut Longitude – Larmandier-Bernier.
- Decimo posto (punteggio 6,95) Farfalla Dosaggio Zero M. Cl. Cave Privée 2017 – Ballabio.
- Undicesimo posto (punteggio 6,66) Franciacorta Dosaggio Zero Bagnadore Ris. 2016 – Barone Pizzini.
- Dodicesimo posto (punteggio 6,55) Blanc de Blancs 2016 – Nyetimber, West Sussex e Hampshire.
- Tredicesimo posto (punteggio 6,36) Alta Langa Pas Dosé Blanc de Blancs 2020 – Marcalberto.
- Quattordicesimo posto (punteggio 6,04) Cava Brut Primer Reserva 2019 – Pere Ventura.
- Quindicesimo posto (punteggio 5,68) OP Pinot Nero M.Cl. Pas Dosé Vergomberra 2020 – Bruno Verdi.
In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)
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