La 7a edizione di S.Pellegrino Sapori Ticino 2013 è stata inaugurata domenica 7 aprile con una cena di gala in una location d’eccezione: Villa Principe Leopoldo, hotel cinque stelle, con vista imperdibile sul lago di Lugano.
La cena è stata preparata da Dario Ranza, chef resident e da: Andrea Bertarini del ristorante Conca Bella di Vacallo, Marco Ghioldi dell’Hotel Splendide Royal di Lugano, Egidio Iadonisi del Swiss Diamond Hotel di Vico Morcote, Antonio Fallini dell’Hotel Villa Orselina e René Nagy del ristorante La Perla di Lugano. Il team di chef ticinesi ha aperto le danze con un aperitivo sotto il gazebo del giardino della Villa, servendo una serie di sfiziosi finger food accompagnati da Franciacorta Bellavista Cuvée Brut Magnum e bitta Ittinger.
Ogni anno l’evento invita chef diversi, l’anno scorso è stata la volta dei “Giovani Talenti d’Europa”, mentre quest anno la manifestazione accoglierà i migliori chef berlinesi premiati con stelle Michelin o alti punteggi nella guida Gault Millau. Un gemellaggio tra due realtà emergenti nel panorama della ristorazione europea che porterà Christian Lohse del ristorante Fischers Fritz dell’Hotel Regent Berlin, Philipp Jay Meisel del ristorante Die Quadriga dell’Hotel Brandenburger Hof; Michael Kempf del ristorante Facil del Madala Hotel, Hendrick Otto del ristorante Lorenz Adlon Esszimer dell’Hotel Adlon Kempinsky, Matthias Diether del ristorante First Floor dell’Hotel Palace Berlin, Marco Miller del ristorante Wein Bar Rutz, e Sonja Fruhsammers del ristorante Fruhsammers, a cimentarsi nelle cucine dei migliori ristoranti e hotels ticinesi per far conoscere le loro specialità anche fuori dai confini nazionali. Le cene, i pranzi e le serate lounge si svolgeranno dal 7 aprile al 12 maggio.
Il creatore e organizzatore di S.Pellegrino è l’imprenditore ticinese Dany Stauffacher che, con grande entusiasmo, ha curato negli anni la manifestazione, tanto che attualmente può vantarsi di un congruo numero di sponsor e partner importanti e di una risonanza non solo elvetica, ma anche internazionale.
Isabella Radaelli
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