I motivi per non perdersi la festa a Brenton (Vr) dal 21 al 23 agosto sono davvero tanti.
Per il luogo: Brenton, una piccola frazione del comune di Roncà (Vr), al confine tra le provincie di Verona e Vicenza; una antica contrada, a 465 metri sul livello del mare, con soli 57 abitanti ancora molto legati alle tradizioni;
Per il Pan Biscotto, un pane impastato a mano dalle donne di Brenton e messo a cuocere, fino a farlo diventare croccante, nel forno in pietra della frazione costruito nel 1880, e recentemente restaurato.
Per la Sopressa, il salume che si fregia della Deco (Denominazione comunale), certificazione di qualità che salvaguarda la ricetta antica di produzione, ancora oggi eseguita come vuole la tradizione dai pochi produttori locali, garanzia per il consumatore di genuinità;
E per il Durello, che qui ai piedi del Parco Regionale della Lessinia è prodotto ed apprezzato da tutti. Un vitigno di rustico, a maturazione tardiva, caratterizzato da una buccia dura (da qui il nome) e da una notevole acidità che lo rende perfetto come base per lo spumante. Da sempre coltivato tra il versante veronese e quello vicentino dei monti Lessini, questo vino è stato fino agli anni ’80 considerato un vino da taglio, non molto apprezzato per la sua troppa acidità. Sulla spinta di alcuni produttori che ne intuirono le potenzialità se prodotto con il giusto metodo, iniziò una sorta di rivoluzione che ad oggi vede il Durello diffuso in tutto il Veneto ma anche in tante parti d’Italia. E qui a Brenton si potranno degustare numerose etichette, scoprendo le caratteristiche che il territorio può conferire ad ognuna di esse.
Passare qualche ora seduti all’ombra dei muri dell’antica contrada, su panche e tavolacci, deliziandosi con freschi calici di Durello e dell’ottimo pane e salame non potrà che trasportare l’ospite in una dimensione inconsueta, contribuendo magari, almeno per qualche momento, a far dimenticare tutti i problemi della vita quotidiana.
Organizzata dal Comitato ricreativo di Brenton, una festa dedicata a tutte le eccellenze di un territorio già famoso per il Soave, ma ricco anche di tante altre delizie come il Durello appunto, un vino dal successo sempre crescente.
Sonia Biasin
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