“Silenzi di Terra” è il nome di una nuova azienda vinicola, che debutta quest’anno con i propri vini e per la prima apparizione ufficiale è ospitata a Vinitaly, portando in degustazione ben undici dei suoi prodotti.
L’azienda “Silenzi di Terra”, con la sede a Boffalora sopra Ticino, nel Milanese, è fondata da tre personaggi, ciascuno con propria carriera avviata rispettivamente nel mondo del Food, della Musica e dell’Interior design ma legati dalla passione per l’enologia, Maurizio e Andrea Venegoni, padre e figlio, e il cognato Massimo Pinetti.
La comune passione per il vino coltivata da sempre, l’hobby come l’hanno definito, diventa approfondimento ‘scientifico’, tra studi, esperienze dirette, visite alle più importanti cantine d’Italia. Hanno in testa un progetto ambizioso su cui investire energie e risorse: creare un’azienda, raccogliere una collezione di vini dei migliori terroir del Nord Italia e farli conoscere sul mercato internazionale. Intanto si mettono a girare tra i vigneti di Piemonte, Veneto e Lombardia per trovare quello che li ispiri, arrivano al lago di Garda e alle terre del Lugana, dove hanno il colpo di fulmine. Acquistano sei ettari di un vigneto sul Lago di Garda e cominciano a produrre il Lugana, Trebbiano al 100%.
L’amore per il territorio è il punto focale di questo progetto, che mira a vini generati nel rispetto delle logiche della natura, del terroir e della sostenibilità.
E da questa filosofia deriva il nome dell’azienda. Lo dice Andrea Venegoni, il nome lo ha suggerito il padre Maurizio, ispirato dall’immagine di un vigneto ricoperto dalla neve che lo faceva ripensare alle parole di una canzone del gruppo di rock progressivo ‘Il Banco del Mutuo Soccorso’ nel 1978, «Nel cielo e nelle altre cose mute, terra madre, non senza dolore, io vivo. Né più di un albero non meno di una stella nei suoni e nei silenzi di terra». In queste parole si sono identificati i soci, e l’identità con la terra, il territorio, si fissa nei vini della collezione “Silenzi di Terra”, come uno degli essenziali ingredienti di un prodotto che voglia dichiararsi artigianale. Come a dire che tra la terra-madre e i suoi figli-abitanti c’è un legame ancestrale da riscoprire e rispettare, la terra è viva, palpita, immergendoci in lei ascoltiamo i palpiti del nostro cuore, il nostro respiro. E cos’è meglio del silenzio per gustare tutto ciò?
L’eccellenza enologica racchiusa in undici vini, Silenzi di Terra, dal Lugana, vino in possesso di certificazione biologica le cui uve provengono direttamente dal vigneto di famiglia, al Custoza Superiore, dal Franciacorta al Valpolicella, passando per il Moscato Oltrpò Pavese e il Chiaretto Valtènesi fino a Garda Classico Groppello e Moscato di Scanzo, tutti D.O.C.
Silenzi di Terra sarà presente a Vinitaly, PalaExpo Pad. Lombardia, Area Lugana, stand C 10.
Maura Sacher
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