Tante aspettative con una qualità delle uve ottima in tutto il contesto regionale e una buona resa in vino. I primi dati vendemmiali evidenziano un incremento di produzione, rispetto alla campagna vitivinicola 2014.
L’andamento del ciclo vegetativo della vite, nel periodo della fioritura e dell’allegagione, ha avuto un decorso naturale. Non si sono registrati problemi di allegazione sulle diverse varietà, e durante tutto il ciclo produttivo non si sono registrati problemi fitosanitari.
La vendemmia, per le varietà bianche (precoci), è iniziata con il Pinot Grigio e il Sauvignon Blanc, invece in alcuni areali della Sicilia occidentale e sud occidentale, con lo Chardonnay, nella prima settimana di agosto. Nella seconda settimana di agosto, sono state raccolte lo Chardonnay, Viognier e Muller Thurgau, Pinot Grigio e il Moscato bianco.
La vendemmia delle uve nere, e in particolare, del Merlot è iniziata da qualche giorno, a seguire tutti gli altri come, Syrah, Nero d’Avola, Frappato, per finire con il Cabernet Sauvignon verso la prima decade del mese di settembre. Per quanto riguarda le varietà autoctone, a bacca bianca, come, l’Insolia e Grillo le operazioni vendemmiali, entreranno nel vivo a fine agosto, e dopo qualche giorno con il Catarratto.
La qualità delle uve è ottima in tutto il contesto regionale. Buona è la resa uva in vino. I primi dati vendemmiali, al momento raccolti e monitorati, evidenziano che è previsto un incremento di produzione, rispetto alla campagna vitivinicola 2014, stimato fra il 10 e il 15 per cento.
Aumento che scaturisce, da un buon andamento climatico che si è registrato per tutto l’anno solare; con piogge abbondanti nel periodo invernale e con normali temperature durante la fase primaverile ed estiva, accompagnate da piogge sparse, in tutto l’arco regionale, a metà del mese di agosto. Per quanto riguarda la raccolta e le vinificazioni, al momento, tutto sta avvenendo regolarmente e nella norma.
I prezzi e le contrattazioni non fanno presagire nulla di entusiasmante, rispetto allo scorso anno, e a volte, risultano assenti. Una cosa comunque è certa: la vendemmia 2015 sarà un’ottima annata e da ricordare, sia per la qualità delle uve, sia per la qualità del futuro vino.
Giacomo Alberto Manzo
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