Nella splendida location del ristorante Seven di Palermo, presso l’Hotel Ambasciatori, il 14 settembre successo per la degustazione in rosa di una selezione di 18 etichette provenienti da varie zone vitivinicole dell’Isola.
Quello dei vini rosati siciliani è un mondo molto interessante ad oggi ancora a molti sconosciuto poiché, in passato, questi vini non raggiungevano dei risultati particolarmente apprezzabili. Si tratta, infatti, di una strada in salita, ma che, se ben percorsa, è in grado di dare tante soddisfazioni offrendo l’opportunità di scoprire le potenzialità delle nostre varietà di uve autoctone quali Nerello Mascalese, Nero d’Avola e Perricone.
Sarà forse per questo motivo che il numero degli estimatori dei vini rosati siciliani è in netto aumento come ha dimostrato il successo della serata svoltasi lo scorso 14 settembre nella splendida location del ristorante Seven di Palermo, presso l’Hotel Ambasciatori. Si è trattato di una degustazione dedicata unicamente ad alcuni tra i migliori vini rosati siciliani, finalizzata a fare scoprire ed apprezzare una tipologia di vino ancora poco conosciuta dai consumatori ma capace di offrire piacevolezza e convivialità.
Gli estimatori di questo tipo di vino hanno avuto la possibilità di degustare un’accurata selezione di ben 18 prestigiose etichette provenienti da varie zone vitivinicole della Sicilia. In una tiepida serata di fine estate la suggestiva terrazza del Seven, da cui si può godere di una vista mozzafiato sui monumenti più belli della città, si è tinta di rosa declinato nelle sue raffinate sfumature. Alla serata hanno presenziato anche alcuni dei produttori per testimoniare l’impegno nel realizzare vini di un certo livello, decisamente giovani e gastronomici, portando alto il nome della nostra Isola.
In abbinamento sono stati proposti finger food preparati dallo chef Gaetano Garofalo quali carpaccio di busambrina di vacca cinisara con robiola di capra girgentana; spring-rolls con fiammiferi di verdure di stagione e salsa di soia; brick tunisino con patate, fagiolini, tonno e origano fresco; polpo in insalata su brunoise di verdure e mini burger di pesce all’aneto con maionese di pomodoro.
Di seguito l’elenco dei vini degustati in ordine alfabetico. Baglio del Cristo di Campobello, C’D’C Rosato 2015: colore buccia di cipolla luminoso, naso delicato con piccoli fiori e leggere note speziate di vaniglia e cannella. In bocca fresco e persistente. Buon equilibrio complessivo.
Calcagno, Arcuria rosato 2015: colore rosato con riflessi aranciati. Naso pieno e molto intenso di piccoli frutti rossi su sottofondo speziato. Bocca piena e ricca con perfetta aderenza tra naso e gusto. Ventaglio aromatico molto variegato con note aromatiche variegate. Finale sapido e persistente.
Cantine Settesoli, Mandrarossa Perricone Rosè 2015: colore buccia di cipolla di media intensità, naso tenue di frutta fresca, di buona struttura con la frutta che ritorna nel finale.
Cossentino, Rosa del Sud 2015: colore rosato carico tendente al rosso. Al naso ricco con intense note “boisè” che completano il quadro olfattivo. Bocca opulenta, strutturata e persistente. Curto, Eos Eloro Doc 2015: colore rosato intenso. Al naso propone frutti rossi e ciliegia marasca. Sorso ricco, pieno, sapido e leggero. Cva Canicattì, Delicio 2015: colore buccia di cipolla di media intensità. Naso fragrante seguito da un lungo finale sapido. Di Giovanna, Gerbino rosato di Nero d’Avola 2015: colore rosa antico con sfumature aranciate. Naso elegante con note floreali, frutti rossi e lievi sentori di erbe mediterranee. In bocca è fresco, equilibrato e beverino.
Fondo Antico, Aprile 2015: colore rosato intenso e luminosissimo. Presenta un naso pulito ed elegante di frutti rossi tra cui spicca una intensa ciliegia marasca. In bocca fresco, agile ed equilibrato dal finale persistente e sapido. Gulfi, Rosà 2015: colore rosato decisamente carico tendente al rosso. Naso ricco e complesso di piccoli frutti rossi come fragoline di bosco, lampone e melograno con note speziate di ginepro, noce moscata e vaniglia. In bocca esplode con freschezza, ricchezza aromatica e persistenza. I Custodi delle vigne dell’Etna, Alnus 2015: colore rosato carico. Naso ricco di buona complessità con piccoli frutti rossi in evidenza e note di ciliegia. Bocca fresca e sapida. Buon impatto aromatico e buona persistenza.
Lombardo vini, Fiore di Nero 2015: colore rosato con sfumature aranciate. Al naso frutti rossi e dolci note speziate di vaniglia e cannella. In bocca fresco, morbido e persistente. Milazzo, Terre della Baronia 2015: rosato con riflessi corallo. Naso con note fruttate dolci e spiccate di frutta esotica. In bocca fresco con una buona progressione e ritorno delle note fruttate. Murgo, Murgo Brut Rosé 2011: colore buccia di cipolla scarico. Perlage abbastanza fine e abbastanza persistente. Al naso frutta rossa tra cui fragole e lamponi. In bocca fresco, sapido e persistente. Ottima corrispondenza gusto-olfattiva.
Palmento Costanzo, Mofete 2015: colore rosato intenso. Naso ricco in cui le note fruttate si uniscono a quelle laviche. Sorso pieno, scorrevole e persistente. Piano dei Daini, Piano dei Daini Etna rosato 2014: colore rosa scarico lievemente aranciato. Naso di piccoli frutti rossi. In bocca agile e persistente grazie ad una spiccata acidità che lo rende versatilissimo negli abbinamenti. Tasca d’Almerita, Amerita Rosé 2011: colore rosato molto scarico. Perlage fine e persistente. Al naso cenni di lampone e crosta di pane. Bocca fresca e lineare con ricca sapidità finale.
Tenuta di Fessina, Erse Etna Rosato Doc: colore rosato di media intensità. Naso delicato fruttato con note floreali di rosa. Sorso agile giocato sul binomio freschezza sapidità. Tornatore, Etna Rosato Doc 2015: colore rosato molto intenso quasi rosso. Al naso intense note fruttate di ciliegia e melograno. In bocca incisivo, fresco, sapido e persistente.
Manuela Zanni
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