Il percorso per l’assegnazione dei Lambrusco Awards 2018 è già iniziato e si concluderà al teatro Valli di Reggio Emilia, il 27 settembre. In quella data verranno premiate con la medaglia d’oro del Concorso enologico Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco, le migliori produzioni tra quelle delle 12 denominazioni che impiegano il vitigno.
Le Dop Sorbara, Grasparossa di Castelvetro, Salamino di Santa Croce, Colli di Parma, Mantovano, Colli di Scandiano e di Canossa, Reggiano, Modena e le Igp Emilia, provincia di Mantova, Sabbioneta e Quistello.
Accomunati dalla fragranza e dall’allegria della sua spuma a tinte viola, con un bouquet di profumi che esplora la piccola frutta rossa, fragole, lamponi, ribes, ciliegie, ma scivola anche nel floreale della viola. Un vino antico il Lambrusco, che incarna la giovialità e l’allegria dell’Emilia Romagna.
Presente già nelle Bucoliche di Virgilio come nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio. Una presenza trasversale nel patrimonio comune della festa, grazie al suo approccio non impegnativo che si presta alla leggerezza e alle atmosfere spensierate.
Per Mario Soldati era “l’umile champagne dell’Emilia Romagna”, mentre per “Big” Luciano Pavarotti “lo spumante selvaggio e ineducato”. Luciano Ligabue lo celebra in “Lambrusco coltelli rose & pop corn”, suo secondo album, in cui nella canzone omonima recita ”Vieni qua: c’è un bicchiere di vigna e un vassoio di mais già scoppiato” verso che restituisce tutta l’anima del vino e la sua vocazione alla convivialità.
L’appuntamento con i Lambrusco Awards 2018, giunto alla sua nona edizione, premia la capacità di questo vino nell’essere ampiamente coinvolgente. Anche a tavola dove incrocia volentieri tutti i piatti della tradizione regionale. Il Concorso enologico Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco, è un’iniziativa della Camera di Commercio di Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna e Apt Servizi, realizzato con la collaborazione dei Consorzi di Tutela del Lambrusco di Modena e di Reggio Emilia.
Saranno 59 le aziende coinvolte, con 248 etichette che parteciperanno al concorso e, i vini che verranno premiati saranno inseriti nella guida Terre di Lambrusco 2018. I panel d’assaggio seguiranno le modalità dell’Union Internationale des Oenologues, che prevede l’impiego di sei degustatori scelti tra gli enologi, più un sommelier ad integrazione.
A condurre la serata conclusiva è stato designato Alessandro Borghese, volto noto e di primo piano tra quelli che si occupano di enogastronomia in tv. Anche questo è un segnale dell’importanza che il Lambrusco riveste per il comparto enologico regionale. La sua produzione infatti incide per il 7% sull’agroalimentare, che tradotto in valore economico fa 315 milioni di euro.
Anche all’estero il Lambrusco dimostra di avere un vasto pubblico, quantificato dai 324 milioni dell’export. Tra le finalità dell’evento, inserito nel progetto triennale di Lambrusco Experience, promosso da Apt Servizi, c’è anche l’obiettivo di aumentare ancor di più la sua visibilità internazionale. A questo concorrerà anche la realizzazione di un film documentario.
Un reportage sulle esperienze che sei sommelier stranieri faranno esplorando l’Emilia Romagna, degustando il Lambrusco a contatto con la sua gente. Il legame tra il vino e il suo territorio, il modo migliore e forse l’unico per promuovere il Lambrusco ma anche ogni altro vitigno Italiano.
Bruno Fulco
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