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Ruchè in festa a Torino

Il Ruchè, vitigno autoctono del Monferrato, protagonista il 31 marzo a Torino per raccontare e promuovere l’unicità di questa eccellenza piemontese.

Ruchè in festa a Torino

Il Ruchè, vitigno autoctono del Monferrato, protagonista il 31 marzo a Torino per raccontare e promuovere l’unicità di questa eccellenza piemontese.

L’evento

Ruchè
Degustazione

Anteprima Ruchè aprirà le sue porte dalle ore 15.00 di lunedì 31 marzo agli operatori di settore e giornalisti all’NH Hotel Collection di Torino, con degustazioni alla cieca della nuova annata, mentre l’apertura per il pubblico partirà dalle ore 18.00 con banchi d’assaggio allestiti e con il racconto diretto dei produttori presenti.

Il vitigno

Vitigno dalla grande personalità, il Ruchè è senza dubbio un perfetto ambasciatore del Monferrato.

Una storia che affonda le sue radici nelle tradizioni degli antichi monasteri e delle intuizioni visionarie. Un tesoro enologico poco diffuso, coltivato in provincia di Asti, nella zona di Castagnole Monferrato ed in pochi altri comuni nei dintorni originale anche grazie ai terreni calcarei e asciutti soggetti a elevata insolazione.

Dal 1987, anno in cui è stato assegnato il riconoscimento della DOC, ha registrato una crescita costante sia nella produzione, seppur di nicchia, sia negli apprezzamenti che lo confermano oggi un’espressione di identità e varietà del territorio.

Rilanciato negli anni sessanta grazie a Don Giacomo Cauda, il religioso che all’epoca puntò su quei grappoli abbandonati  per questo vino destinato a registrare grande fortuna con una produzione ad oggi di circa un milione di bottiglie. DOCG dal 2010, il Ruchè ha saputo affermarsi come una delle espressioni più intriganti del Monferrato, un rosso elegante e seducente dalla forte identità che conquista per le sue note di rosa appassita, spezie e frutti rossi maturi.

Il Monferrato

Ruchè
Colline del Monferrato

Basso Piemonte, tra le province di Asti, Alessandria e Cuneo, un territorio dalla bellezza unica, non a caso Patrimonio dell’Umanità UNESCO, le cui colline vitate raccontano di tradizione, di storia, di cultura e dell’ indissolubile legame tra uomo e territorio.

È in questo scenario che il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato tutela e promuove le proprie eccellenze. Partendo dal Ruchè, con l’anteprima in programma il prossimo 31 marzo. Un evento per presentare la nuova annata di questo vino da vitigno raro e prezioso che a Castagnole Monferrato (At) ha trovato il suo terroir d’elezione.

Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, con oltre 400 aziende associate e 13 denominazioni tutelate e promuove tutte quelle piccole realtà delle varie denominazioni

Ruché
Il Presidente Vitaliano Macario

«Rappresentando tredici denominazioni d’eccellenza, il Consorzio non è solo custode di una straordinaria eredità vitivinicola, ma un interprete della sua evoluzione, un promotore di sostenibilità, qualità e autenticità – ha dichiarato il Presidente del Consorzio Vitaliano Maccario – Le nostre iniziative si fanno voce di un territorio che ha saputo costruire nel tempo un modello di eccellenza riconosciuto a livello internazionale, unendo il rispetto per le radici alla capacità di guardare oltre i confini”.

Tutte le informazioni qui

 

 


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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