C’è un vino tedesco che ha fatto breccia da poco nel cuore dagli italiani, ma che in realtà proviene da uve antichissime e già da decenni viene annoverato tra i vini più pregiati ed esclusivi al mondo.
Parliamo del Riesling della Mosella che sta conquistando sempre più estimatori anche nel nostro paese. Sono da tenere d’occhio in particolare le annate più recenti, 2017 e 2018.
Il Riesling è un vitigno a bacca bianca tra i più profumati ed intriganti al mondo, e viene prodotto nel magico territorio della Mosella sin dal XV secolo. Qui quest’uva ha trovato il proprio terroir d’elezione perché riesce a trasformarsi in un vino di eccezionale longevità, stiamo parlando di decenni, una caratteristica più unica che rara per i vini bianchi, oltre ad essere fresco, delicato e raffinato, con una gradazione alcolica bassa che di solito oscilla tra i 7 ed i 9 gradi. È un vino particolarmente dolce e possiede un’inconfondibile nota aromatica che gli esperti definiscono di idrocarburi, accompagnata da intensi toni agrumati.
Il Riesling della Mosella viene elaborato in 6 diverse tipologie che si differenziano tra loro per il momento in cui le uve vengono vendemmiate e dunque per la quantità di zuccheri che posseggono.
Si va dai vini Kabinett, i meno dolci, fino alle classificazioni Spätlese e Auslese che identificano una vendemmia tardiva con uve più dolci, che poi se vengono attaccate dalla muffa nobile Botrytis Cinerea si trasformano in dei veri e propri gioielli enologici conosciuti rispettivamente come Beerenauslese e Trockenbeerenauslese. Altra tipologia di Riesling della Mosella sono infine gli Eiswein, estremi ed unici: per essere prodotti le uve vengono vendemmiate a gennaio, di notte ed a -7°C. L’obiettivo? Rendere massima la concentrazione zuccherina. È così che nascono i celebri “vini dei ghiacci”.
Il Riesling si produce anche da noi, in particolare nell’Oltrepò Pavese ed in Alto-Adige, ma anche nella regione francese dell’Alsazia, perché quest’uva ama i climi freddi, tanto da essere una delle uve coltivate più a nord al mondo, precisamente lungo il 50° parallelo.
La viticoltura tedesca è molto legata ai fiumi e qui, sui terreni vulcanici che costituiscono le sponde del fiume Mosella e degli affluenti Saar e Ruwer, il Riesling si arricchisce di quell’inconfondibile profilo minerale che è diventato un marchio di fabbrica.
I tesori che nascono nella regione della Mosella sono imperdibili per appassionati e collezionisti e possono essere acquistati online grazie ad enoteche specializzate come Svino che offre una preziosa selezione delle migliori annate di produttori germanici come Fritz Haag, Egon Muller, Dr. Hermann, JJ Prüm e Willi Schaefer, il cui Riesling è stato considerato a più riprese tra i migliori vini al mondo.
L’annata 2015 è annoverata tra le migliori ed in generale tutte le annate comprese tra il 2004 ed il 2010 hanno ora raggiunto un equilibrio espressivo ed un livello di maturazione ideale. Il potenziale d’invecchiamento, l’abbiamo già detto, è eccezionale, ma si tratta di un vino entusiasmante anche quando bevuto giovane, ed in questo senso vanno provate le annate 2017 e 2018 di un grandissimo produttore come Egon Muller, che è particolarmente famoso anche per la paternità di quello che oggi è il terzo vino più costoso al mondo, lo Scharzhofberger Riesling Trockenbeerenauslese che vale 13.558 dollari a bottiglia. Decine di etichette hanno invece prezzi più che abbordabili che partono dai 20-30 euro per questo grande vino da collezione.
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