Per tutta la stagione estiva la Galleria Olfattiva (GO) della Cantina Zeni1870 di Bardolino, si propone di regalare ai visitatori un’esperienza enologica carica di emozioni, dove i profumi raccontano le terre ed i territori compresi tra lago, colline ed i primi rilievi alpini, in un’area che copre le cinque grandi doc veronesi.
Un percorso ludico-didattico per una degustazione eno-sensoriale, una vera e propria immersione tra gusto, olfatto, vista, udito, tatto. Non solo assaporare il vino ma, esplorarlo letteralmente.
GO, infatti, è una vera e propria galleria, semibuia, dove, attraverso un percorso a salire, il visitatore sperimenta la propria capacità olfattiva. Le note di un apposito brano musicale in sottofondo stimolano la concentrazione, con timbri e frequenze.
Il concept e la realizzazione della Galleria Olfattiva sono stati affidati allo scenografo Mattia Cussolotto e all’architetto Simone Spiritelli, in team con l’architetto Carlo Fantelli, già autore di diversi progetti per Zeni1870.
Paola Bottai, creatrice di fragranze, è invece il “naso” che ha “olfattivamente decostruito” i vini Zeni. La musica è stata composta dalla musicista Nina Danon.
Passione e innovazione sono i pilastri che da sempre accompagnano Zeni1870, l’azienda di famiglia iniziata nel 1870 con Bartolomeo Zeni, già commerciante di pesce, olio e soprattutto vino nei paesi rivieraschi del Garda, e tanto affascinato dal vino che matura in cantina da appassionare tutta la famiglia, figli, nipoti e pronipoti.
Negli anni ’50 il figlio Gaetano (Nino) sposta la produzione dalla struttura inserita nel centro storico di Bardolino alla più ampia e funzionale cantina sulle colline soprastanti il paese, con vista sul Lago di Garda.
Qui, all’inizio degli anni ’90, Nino crea il Museo del Vino, recentemente rinnovato, per non dimenticare il passato e per promuovere la cultura di questo nobile prodotto del lavoro umano.
Da il vero innovatore, porta novità anche sulle tipologie dei vini, tuttora proposti dalla cantina: il Cruino e il Costalago, frutto di una sua meticolosa ricerca.
Le uve lavorate da Zeni1870 provengono tutte da vigneti di proprietà oppure da conferitori storici.
Trattasi di vitigni autoctoni: Corvina, Corvinone e Rondinella per la produzione dei grandi rossi veronesi, coltivati sulle colline del Garda e nella parte ovest della provincia scaligera, e il Garganega per la produzione del Soave, coltivato invece sulle colline a est di Verona.
I vini di Zeni sono il risultato di una grande cura e di una costante ricerca della qualità, intesa come perfezione enologica, con l’applicazione di pratiche agricole a basso impatto ambientale, la riduzione delle rese per ettaro, la lotta integrata.
Dal costante impegno nella ricerca di forme di comunicazione e di divulgazione innovative, è scaturita l’idea della Galleria Olfattiva, che da anni attrae curiosi e cultori del vino.
E si è meritata Best of Global Award 2018, Best of Wine Tourism 2018, Drinks International’s Wine Tourism Challenge 2018, Donne, Vino, Design, Best Wine Design Experience 2019.
Due sono i vini scelti per la Galleria Olfattiva: il Bardolino Chiaretto in Anfora e l’Amarone Vigne Alte, quale contro altare per potenza e struttura, che vanno affrontati prima da angolature visiva e olfattiva e poi con l’assaggio vero e proprio.
Nel percorso esperenziale ludico-didattico si va a riconoscere il bouquet dei due vini, scomposto in 14 cofanetti. Ogni cofanetto racchiude un aroma il cui nome non è indicato.
A scendere poi dall’altro lato della galleria, all’interno di altri 14 cofanetti sono indicati i nomi degli aromi e quindi le soluzioni al test olfattivo.
Chi invece sceglierà le degustazioni eno-sensoriali in Bottaia, potrà spaziare tra le differenti referenze firmate dalla Cantina, in abbinamento a raffinati assaggi per esaltare al meglio le caratteristiche dei vini.
Fausto Zeni, esperto enologo e agronomo, e le sorelle Elena e Federica sono oggi il cuore pulsante dell’azienda, sempre guidati dall’esperienza e dalla saggezza della mamma Mariarosa.
Maura Sacher
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