L’estate si avvia verso la fine e con essa inizia l’autolimitazione di tutti quei comportamenti e permessivismi che ognuno si concede nelle vacanze. In questo limbo che precede nuovi propositi invernali di diete, iscrizioni in palestra e mortificazioni enogastronomiche, una notizia arriva come inaspettata dal cielo per assicurare un po’ di piacere enoico.
Mentre si rispolverano austeri menù dai tristi attori quali riso in bianco, petto di pollo, insalata e tonno rigorosamente al naturale, apparare lui il salvatore al quale aggrapparci, il resveratrolo. Tecnicamente questo composto chimico fa parte del corredo polifenolico presente nelle bucce delle uve a bacca nera, presente quindi nel vino rosso. Mostra capacità antiossidanti nei processi fisiologici per cui se ne ipotizzano possibili benefici come agente protettivo del sistema cardiocircolatorio.
Su questo elemento nel corso degli anni si sono moltiplicate le ricerche scientifiche per dimostrare i suoi benefici sul corpo umano, spesso usate anche come elemento di marketing per arrivare a dire che bere vino rosso fa bene. A rafforzare le precedenti indicazioni arriva l’ultimo lavoro scientifico prodotto dall’Università di Alberta in Canada, che farà contenti tutti quegli sportivi che praticano attività fisica senza particolare gioia, ma solo per mantenersi un po’ in forma.
La ricerca infatti afferma che bere vino rosso prima del riposo notturno aiuti a perdere peso. Più precisamente bere uno o due bicchieri di vino rosso equivale a circa un’ora di palestra. Si può facilmente immaginare che leggendo la notizia più di qualcuno abbia esultato. La ricerca condotta da Jason Dyck dell’Unio, ha evidenziato come l’azione del resveratrolo riesca ad impedire alle cellule di grasso di guadagnare in densità.
Conclusioni condivise dai ricercatori della Washington State University e di Harvard, che hanno stabilito anche la modalità di assunzione per permettere al resveratrolo di agire al meglio. Secondo gli studiosi l’assunzione dovrebbe avvenire prima di coricarsi e aiuterebbe a prevenire l’aumento di peso fino al 70%.
La ricerca specifica inoltre che è il vino in se, nella misura di due bicchieri al giorno a fornire questo beneficio, ma meglio il rosso per via del resveratrolo e meglio prima di andare a dormire che di giorno. Resta da capire se con questo si intenda che basta bere due bicchieri di rosso a cena oppure proprio fisicamente due o tre ore dopo, pochi minuti prima di adagiare la testa sul guanciale.
Nel caso si ipotizzano bottiglie di rosso con calici predisposti direttamente in bagno, da assumere nella routine di preparazione notturna. Fattore che aprirebbe la nuova frontiera degli abbinamenti vino – dentifricio. Queste ricerche sui benefici del vino si ripetono a cadenza regolare, ma serve appena un briciolo di buon senso per capire come debbano essere prese.
Certamente non bisogna annullare l’abbonamento in palestra ma far ricorso alla vecchia saggezza popolare, che al di fuori da ogni ricerca ha sempre affermato che il “vino fa buon sangue”. La sua assunzione moderata può apportare benefici e certamente non è deleteria, preferirlo poi per farsi accompagnare tra le braccia di Morfeo è una scelta personale.
Bruno Fulco
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