È stato firmato oggi a Palazzo Chigi un protocollo d’intesa tra il Ministero delle Politiche Agricole e Intesa san paolo destinato alla filiera dell’agroalimentare. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi da uno dei suoi mezzi tradizionali di comunicazione ufficiale con il “popolo” ha dichiarato che “l’agroalimetare è strategico per l’Italia e che in questo campo non abbiamo rivali.
: “Non provvedimenti spot slegati tra loro – scrive ancora Renzi “-ma una idea d’insieme per il futuro dell`Italia. Dove qualità, sostenibilità, tradizione, impresa, lavoro, in particolare al Sud e per i giovani, stanno insieme in una visione per il futuro del Paese”.
I 10 miliardi di investimenti previsti creeranno, sempre secondo il premier 70mila posti di lavoro”. L’Expo è stato un volano importante per il settore e il 2015 ha visto crescere le esportazioni del settore e aver “riconquistato il primato mondiale – con buona pace dei nostri amici francesi – di produzione vinicola”.
Nella legge Stabilità spariranno Imu e Irap dai terreni agricoli e così “gli agricoltori risparmieranno 600 milioni”. È stato istituito un fondo di 45 milioni per la sicurezza dei macchinari agricoli, aumentato le compensazioni Iva per la produzione di latte e sulle carni bovine e suine e tante altre belle cose che il premier ha elencato. Una lunga lista di cose come lo spreco zero alle tutele o la lotta all`agropirateria sul web.
Scrive ancora: “Fino a qualche tempo fa c`era chi pensava all’agricoltura come a un retaggio del passato. Ma noi sappiamo bene che non è così; è, invece, un settore strategico della nostra economia, dove emergono le qualità, le capacità, l`identità stessa del nostro paese, del nostro territorio, anche nel mondo. Pensate al cibo, al food, settore in cui l`Italia non ha rivali sul pianeta”.
Che dire? Aumentano le esportazioni ma sui nostri mercati arrivano sempre più prodotti stranieri, le nostre imprese sono sempre più tartassate (anche quelle agricole) e noi continuiamo a vivere di speranze…tanto basta sognare: nei sogni la terra non è bassa e dura…
Roberta Capanni
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