Il vino tricolore protagonista assoluto con la Deutschland Sommelier Association. Circa 30 gli eventi esclusivi andati in scena nello stand dell’Associazione per celebrare etichette iconiche, top brand, grandi denominazioni, ma anche vini emergenti, rosati e rarità.
Lo spazio guidata da Sofia Biancolin si conferma punto di riferimento per il Belpaese con oltre 70 cantine schierate e 1.780 visitatori professionali ‘in transito’.
Si conferma un sodalizio vincente quello tra il made in Italy enoico e la DE.S.A. – Deutschland Sommelier Association alla ProWein di Düsseldorf. Anche per la XVI edizione della fiera tedesca, infatti, lo stand dell’associazione presieduta da Sofia Biancolin è stato il palcoscenico privilegiato del Vigneto Italia, forte della presenza di oltre 70 aziende e un fitto programma di tasting guidati e momenti imperdibili che hanno catturato l’attenzione di circa 1.780 visitatori professionali, tra giornalisti, buyer, ristoratori, enotecari e food&beverage manager provenienti da tutto il mondo.
Una trentina, in particolare, le degustazioni andate in scena dal 17 al 19 marzo all’interno dell’area DE.S.A. per celebrare i più importanti territori e i migliori produttori dello Stivale, ma anche delle autentiche rarità, vini autoctoni ed emergenti con l’ausilio di Master of Wine ed esperti internazionali. Un excursus all’insegna delle eccellenze tricolore che ha visto protagonisti etichette icona, come il Sassicaia della Tenuta San Guido (per la prima volta guest star di un’esclusiva verticale durante un appuntamento fieristico), l’Amarone firmato Romano Dal Forno e il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore; cantine top, come La Scolca (che quest’anno festeggia 100 di storia e al ProWein ha brindato con una degustazione verticale unica di Gavi dei Gavi® Etichetta Nera) e Monte del Frà (che ha spento 60 candeline e per l’occasione ha raccontato le mille affascinanti sfumature di Custoza); grandi annate di Sangiovese griffate Felsina, Fontodi, Tenuta Selvapiano e raccontate dall’enologo Franco Bernabei; ma anche vecchie annate, blasonate denominazioni come il Soave e piccole Doc in crescita come il Montecucco. A tinte rosa, inoltre, la ‘short list’ di vini sbarcati direttamente nello stand DE.S.A. dopo essere stati premiati al Pink International Rosé Festival di Cannes. E se quello alla scoperta di Medoc con Château Rollan de By è stato un viaggio emozionante, il momento dedicato alla città di Verona è stato invece un party cool a base di Lessini Durello, Soave, Valpolicella e Amarone.
“Ancora una volta il brand Italia ha mostrato tutto il suo carattere – ha detto Sofia Biancolin, Presidente della DE.S.A. – rivelandosi un potente catalizzatore di attenzione all’interno di una manifestazione notoriamente competitiva sul piano della visibilità. Ciò grazie alla sua capacità di saper coniugare qualità, varietà, storia e fascino in un mix unico e senza eguali, sintetizzato al meglio dalle 1700 aziende italiane che hanno partecipato quest’anno alla ProWein su 6900 aziende totali.
Dal canto nostro, siamo riusciti anche in questa edizione a proporci come uno dei principali poli attrattivi di tutta la fiera, incassando un altissimo livello di gradimento tra gli operatori e i giornalisti presenti, ma anche un elevato grado di soddisfazione tra i nostri produttori, che hanno avuto l’opportunità di attuare proficue relazioni in chiave business. Gli affari, insieme alla promozione, saranno quindi gli asset su cui continueremo a muoverci per valorizzare al meglio l’Italia del vino anche in vista dei prossimi appuntamenti con ProWine Asia, in programma dal 7 al 10 maggio a Hong Kong, e con ProWine China, dal 12 al 14 novembre a Shanghai”.
Ufficio Stampa e Comunicazione per l’Italia: MG Logos – info@mglogos.it
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