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Primitivo di Manduria in degustazione a Vinitaly

Punterà sul proprio terroir il Primitivo di Manduria alla 53° edizione del Vinitaly di Verona, nella degustazione organizzata dal Consorzio di Tutela per mettere in mostra il potenziale e la versatilità del più famoso rosso di Puglia.

L’appuntamento per la degustazione è in programma mercoledì 10 aprile 2019 alle ore 11 (primo piano Padiglione 10) e sarà condotto dal giornalista Marco Sabellico al fianco di Mauro di Maggio, presidente del Consorzio di Tutela Primitivo di Manduria, e Giuseppe Cupertino, presidente della Fondazione Italiana Sommelier di Puglia.
Per partecipare alla degustazione guidata di mercoledì 10 aprile è necessaria la prenotazione scrivendo alla e-mail comunicazione@consorziotutelaprimitivo.com, oppure in fiera, direttamente al Padiglione 11, isola B2.

Invece, dal 7 al 10 aprile, allo stand istituzionale del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria a Vinitaly (Padiglione 11, isola B2), sarà possibile degustare una selezione di oltre 70 etichette tra Primitivo di Manduria Dop, Primitivo di Manduria Riserva e Primitivo di Manduria Docg Dolce Naturale.
«Un vero e proprio viaggio olfattivo in territorio legato sia alla terra e che al mare dove il Primitivo assimila i profumi e i sapori delle diverse connotazioni climatiche. E saranno le piccole e grandi aziende a raccontarlo con il fascino della loro diversità», affermano i promotori.

«Dietro ogni etichetta c’è un mondo enologico importante, quello del Primitivo di Manduria ormai identifica in modo preciso un territorio, un metodo di produzione, una cultura e un vino. Terreni, clima, qualità delle uve e lavoro degli uomini sono elementi che valorizzano la nostra doc in continua crescita. Un’area di oltre 3 mila ettari di vigneti, suddivisi in 18 comuni tra Taranto e Brindisi che ha raggiunto la piena maturità produttiva e commerciale e guarda al futuro sempre più con ottimismo», dichiara il presidente del Consorzio di Tutela Mauro di Maggio, nell’annunciare l’evento.

La denominazione Primitivo di Manduria comprende una superficie totale di 3.140 ettari su 18 Comuni tra Taranto e Brindisi. La sua produzione è suddivisa in Primitivo di Manduria Dop, Primitivo di Manduria Dop Riserva (con affinamento di 24 mesi, almeno 9 in legno) e Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg (prima Docg riconosciuta in Puglia, nel 2011, vinificato dopo appassimento su pianta o su graticci).

Compito del Consorzio è anche la salvaguardia e la rivalutazione del territorio paesaggistico come i vigneti ad alberello, esempi di antichissima tradizione vitivinicola pugliese.

La doc pugliese Primitivo di Manduria rientra nella “top five” dei vini regionali più esportati, con venti milioni di bottiglie prodotte nel 2018, di cui il 70% destinato all’estero, per un fatturato di circa 120 milioni di euro, con un aumento del 15% rispetto al 2017.

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria è nato nel 1998 con una partenza di 10 aziende tra cooperative e private; attualmente conta 50 soci e circa 1.000 viticoltori. Il Consorzio ha ottenuto il riconoscimento nel 2002.

Maura Sacher


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