Curiosità

Prima Volta, il nuovo ancestrale di Todaro Winery

Buon esordio per il nuovo ancestrale frizzante rosato da uve Perricone dell’azienda di San Giuseppe Jato (Pa). Un vino fresco, fruttato, caratterizzato da una leggera bollicina, di facile beva. Un progetto che va oltre il biologico, sulla strada della piena sostenibilità ambientale.

 

Il Prima Volta dell’azienda agricola Todaro è un sogno diventato una bella realtà enologica. L’inizio di una nuova era agricola, una forma di inno ad una concezione pulita e sana di viticoltura, abbracciata dall’azienda di San Giuseppe Jato. “Questo Perricone nasce – dice Giuseppe Todaro – dalla voglia di sperimentare. Siamo un’azienda bio da anni ormai e rifuggiamo l’idea del chimico applicata in vigna, ma col Prima Volta vogliamo dare un segnale, in primis a noi stessi, cercando di essere il meno possibile invasivi sui nostri vini, attraverso un percorso naturale”.

 

Il Perricone è uno dei vitigni rappresentativi dell’azienda Todaro, il vigneto si trova in Contrada Feotto e per il Prima Volta subisce una vendemmia leggermente anticipata, per aver un’acidità maggiore, utile ai fini del rosato ancestrale frizzante. La raccolta è manuale in cassette, immediata diraspapigiatura e un brevissimo contatto con le bucce per ottenere il delicato rosa tenue che ricorda il rosa antico. La fermentazione avviene nei silos d’acciaio con i lieviti indigeni dell’uva e durante le prime fasi di fermentazione, una parte del mosto viene estratto e congelato in fusti, mentre la restante massa continua il suo naturale processo anaerobico.

 

Al termine della fermentazione alcolica seguono un paio di travasi con setacci dal calibro grosso per effettuare una generica pulizia che permette di non avere una colorazione eccessivamente torbida. In ultimo si aggiunge alla massa ottenuta in precedenza, il mosto che era stato congelato e la fermentazione alcolica ha, così, un nuovo start. Il Prima Volta poi viene imbottigliato con il tappo di sughero, un birondellato specifico per vini frizzanti. Il risultato è un allegro pétillant da appena 1,8 atmosfere e un impercettibile intorpidimento della limpidezza, per una produzione di 1300 bottiglie circa.

I vini ancestrali seguono un metodo fermentativo antico per produrre vini frizzanti e spumanti con i ritmi scanditi dalla natura e alla fine del processo il vino non viene né sboccato né chiarificato per questa ragione si presenta torbido. Il Prima Volta di Todaro Winery emana note olfattive di lavanda, lievito e frutta rossa. Al sorso risulta fresco, aromatico, con una perfetta corrispondenza gusto-olfattiva. Versatile nell’abbinamento, si sposa perfettamente con i piatti a base di pesce o di carni bianche e con pizza e focacce.

 

L’azienda Todaro si trova a San Giuseppe Jato, a un’altitudine compresa tra i 450 e i 650 metri sul livello del mare. Si estende per 25 ettari, con un terroir da sempre vocato per la produzione di vini che godono di un microclima particolare, con temperature fresche, ottima ventilazione ed escursioni termiche. Dal 2019 ha una nuova cantina, con una produzione complessiva di poco più di 50 mila bottiglie e dieci referenze. La filosofia dei fratelli Todaro titolari dell’azienda è di mantenere più naturale possibile i propri vini, con una lunga serie di accortezze per un perfetto trattamento delle uve e una produzione all’insegna dell’artigianalità.

 

 

 

 

 


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Piero Rotolo

Direttore Responsabile vive a Castellammare del Golfo Trapani

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