Luis Diaz, Chef de Rang del Ristorante “Seta**” dell’Hotel Mandarin Oriental di Milano, ha conquistato il podio del premio. Le finali si sono svolte alle Officine Farneto di Roma all’interno del Festival della Gastronomia.
E’ Luis Diaz, Chef de Rang del Ristorante “Seta**” dell’Hotel Mandarin Oriental di Milano il giovane miglior professionista di sala dell’anno.
Gli altri meritevoli partecipanti sono stati Carmilla Cosentino secondo Maître presso il “Boscareto* Resort & Spa” di Serralunga d’Alba, Carlo Alberto Faggi Chef de Rang al ristorante “Il Palagio*” del Four Seasons Hotel di Firenze e Sara Jole Guastalla Sommelier del Ristorante “La Magnolia*” dell’Hotel Byron a Forte dei Marmi.
Le finali si sono svolte alle Officine Farneto di Roma all’interno del Festival della Gastronomia, nota kermesse del gusto ideata da Witaly e dal critico enogastronomico Luigi Cremona.
La finale, cui ha assistito un pubblico numeroso si è svolta come nelle precedenti edizioni in due differenti fasi: la prova teorica durante la quale i quattro finalisti hanno risposto alle domande di una giuria ristretta di 10 professionisti e il “Contest Lunch” nella sala della Terrazza delle Officine Farneto.
Nella seconda prova i concorrenti hanno dovuto gestire l’intero servizio per 40 selezionati ospiti-giurati a partire dalla mise en place a tavolo nudo. Quattro tavoli, uno per ogni finalista, per dieci giurati che hanno valutato ogni movimento e competenza del proprio candidato di riferimento.
Nell’ambito della premiazione sono stati assegnati al vincitore il “Premio Kimbo al Miglior Giovane Professionista dell’anno del Servizio di Sala d’Italia” che ha ricevuto una cuccuma destrutturata: rivisitazione della tradizionale caffettiera napoletana reinventata in chiave moderna per l’estrazione sia del caffè napoletano che del caffè lungo americano e il “Premio Kimbo: Best Styling Performance”, assegnato a Carlo Alberto Faggi il professionista più “social”, che si è distinto per la creazione della migliore mise-en-place nel servire il caffè Kimbo e per il savoir faire nell’interazione in sala.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri