“Pasta e patate” è un tipico piatto della cucina povera napoletana, una pietanza semplice ma che giustamente preparata è un intrigo di sapori, e sono proprio questi che insolitamente completano un altro cardine della cucina partenopea “la pizza”.
Proprio così, dal 1998 nella zona collinare del Vomero a Napoli, il pizzaiolo Enzo Protopapa, al banco della sua pizzeria “Acunzo”, prepara appunto la pizza “Pasta e Patate” con tutti gli annessi e connessi, canonicamente insaporita dalla provola affumicata e dal pepe.
Un tripudio di napoletanità, il disco di pasta lievitata, risponde alla scuola di pensiero che predilige l’impasto diretto con lievitazione di 8 ore, risulta sottile e leggera, a sostegno degli ingredienti di buona tempra che la completano.
Il forno rigorosamente a legna, dona una cottura uniforme e lascia ben idratata la pizza.
Enzo nasce chef, poi per amore segue la strada della pizza napoletana, infatti la moglie Renata proviene da una storica famiglia di pizzaioli gli “Acunzo”.
Si scopre così, talentuoso negli impasti, nella stesura e nel creare pizze classiche e al tempo stesso con un tocco d’innovazione.
La grande porta a vetro immette nella sala dell’accogliente pizzeria “Acunzo” a Via Aniello Falcone, oltre i tavoli, proprio dirimpetto il banco di Enzo dove prepara le sue pizze, curandone ogni particolare, dall’impasto agli ingredienti che la completano, fino all’ingresso nel forno.
Pizze classiche e semplici, ma anche complesse e stuzzicanti come la “Via Aniello Falcone”, pizza bianca con salsiccia e provola al centro, mentre il cornicione è ripieno di friarielli, cioè le infiorescenze delle cime di rapa.
Ogni pizza, nel suo stile racconta di una passione che da decenni si tramanda in famiglia, e porta con se l’orgoglio di un’antica pizzeria napoletana.
Angela Merolla
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