Il Progetto di Apecchio Città della Birra si è realizzato, ieri nel corso nell’inaugurazione dell’edizione 2015 del Festival Nazionale Alogastronomia, 20-21 giugno (di cui diamo conto in Agenda).
Nella Sala del Consiglio Comunale, a Palazzo Ubaldini, di Apecchio, in provincia di Pesaro-Urbino, alla presenza del notaio e dell’ANCI Marche, è ufficialmente costituita l’Associazione Nazionale Città della Birra, la quale ha come obiettivo la valorizzazione dell’intera filiera birraria locale, per la promozione dell’identità territoriale integrata della zona e nello sviluppo dell’“alogastronomia” (neologismo che vuole comprendere l’insieme delle regole di produzione e di assunzione della birra orientate a trovare combinazioni che permettano correttamente di abbinare birra al cibo).
Sempre nell’occasione è stata presentata la campagna «Chi beve birra di Apecchio campa più di 100 anni!». Considerando le Marche una delle regioni più longeve d’Italia, viene colto e rilanciato il messaggio che la durata della vita sia merito della birra, peraltro prodotto già noto per le sue proprietà salutari, sia nell’immaginario popolare sia con tanto di report scientifici.
In questo piccolo borgo nel cuore dell’Appennino Centrale, al confine fra Umbria e Marche, provincia di Pesaro-Urbino, situato, a 493 metri sul livello del mare, si sono insediati alcuni birrifici artigianali, che hanno fatto della cittadina marchigiana un’autentica capitale della birra di qualità, avvantaggiate dalle acque purissime che sgorgano dal Monte Nerone che sovrasta la località.
La birra prodotta si fregia dell’etichetta ‘APEC’, prendendo il nome dialettale dalla cittadina di produzione, ed è confezionata in bottiglie da 50 cl. e da 75 cl., disponibile in due versioni: Bionda e Ambrata, di gradazione alcolica superiore alle birre tradizionali, ma in linea con quelle di qualità superiore.
Le caratteristiche per entrambe sono: alta fermentazione, rifermentata in bottiglia, schiuma compatta, sottile e persistente, da servire in bicchiere a trapezio rovesciato.
Nello specifico:
APEC bionda: gradazione 5,6% vol. Esame visivo: colore giallo paglierino, perlage fine. Esame olfattivo: note agrumate, di fiori gialli caldi (tarassaco, camomilla), di mandorla e di pesca sciroppata. Esame gustativo: la metà anteriore della lingua si apre a una sensazione citrica astringente, mentre la seconda metà del palato si libera da qualunque sensazione amara. Temperatura di servizio: 6 gradi. Abbinamenti a tavola: birra scorrevole e dissetante, da accompagnare a cibi come antipasti di pesce, salumi, formaggi freschi o di media stagionatura.
APEC ambrata: gradazione 7,2% vol. Esame visivo: colore cappuccino, con riflessi ramati. Esame olfattivo: note di caramello, di frutti di bosco e di marmellata di prugne. Esame gustativo: gusto di caramello sulla metà anteriore della lingua e amaro pronunciato sulla metà posteriore. Temperatura di servizio: 8 gradi. Birra corposa per abbinamenti a cibi grassi e sostanziosi, primi con tartufo e funghi, carni alla griglia, fiorentine.
Maura Sacher
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri