Gusto e tradizioni folkloristiche nel centro storico di Avella, patria della famosa nocciola avellana, nei giorni 24 e 25 settembre. Momenti dedicati alla cultura e all’enogastronomia, gruppi folkloristici itineranti, visite guidate ai siti archeologici (Anfiteatro Romano, tombe romane, Palazzo Ducale e Chiese del centro storico) compongono il ricco programma.
Sabato mattina visite ai siti archeologici per le scuole, mentre nel pomeriggio aperte al pubblico le aziende di nocciole di Avella. Alle ore 18 lezione di tarantella montemaranese e alle ore 20 via all’evento musicale con il “rito del pane” in cui il Sindaco e la presidente dell’Associazione “Pane Ammore e Tarantella” divideranno una pagnotta con i presenti, seguendo il rituale della condivisione. A seguire l’esibizione itinerante della Mascarata di Rivottoli di Serino. Due i concerti: in Piazza Municipio alle ore 21, la Scuola di Tarantella Montemaranese; in Piazza Convento, alle ore 22, Pietra Montecorvino, interprete della musica mediterranea.
Domenica alle ore 10 visite guidate presso i siti archeologici (per info e prenotazioni tel.380.4309703). Alle ore 18, il convegno “Riti e tradizioni della Campania”, alle ore 21 la musica itinerante di Nadia Pepe, musica classica napoletana, il Ballo ‘O ‘ntreccio di Forino e, in Piazza Municipio, Voci del Sud; sul palco di Piazza Convento, alle ore 22, Luca Rossi, artista dalle collaborazioni prestigiose far cui Teresa De Sio ed Enzo Avitabile.
Spazio all’enogastronomia di qualità in otto antichi cortili in cui degustare primi piatti (pasta e fagioli con cozze o trippa e salsiccia e cannelloni con ricotta e porcini e besciamella di nocciola), panini, pizza fritta, patate a vortice, caciocavallo ‘mpiccato, pane di Altamura, antipasti di formaggio e ricotta preparata al momento, sapori antichi con pizze e zuppe della tradizione e stand dedicati al “cuoppo” di pesce, al torrone e ai dolci.
“Pane Ammore e Tarantella ha il sapore della festa di un tempo – spiega il direttore artistico R. D’Agnese, della Scuola di Tarantella Montemaranese – in cui chi partecipa si sente ospite di una grande casa. Protagonisti i tre elementi della civiltà contadina. Il pane, prodotto del lavoro nei campi, l’amore simbolo di famiglia e la tarantella, momento atteso dopo la fatica”.
M. Sorice dichiara: “Pane Ammore e Tarantella ha mosso i primi passi in autofinanziamento, ma poi è cresciuta attraverso la collaborazione con i paesi limitrofi”. L’associazione punta a rendere questa festa il cardine culturale di Avella, anche attraverso gemellaggi con altre manifestazioni, come Tarantella for Africa, una delle partnership che aprono alla solidarietà e alla condivisione.
Per info:
Evento facebook: https://www.facebook.com/events/1422916277723986/
Maddalena Venuso
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