Il paesaggio del Soave si è arricchito con l’inaugurazione del capitello di San Rocchetto, la decima ed ultima edicola votiva che compone il Percorso dei dieci capitelli, all’interno del Soave Classico.
Il restauro delle edicole votive è un regalo per tutto il Soave e per numerosi turisti che ogni anno vi arrivano e che trovano in questo territorio bellezza assoluta. Il “paesaggio Soave” è un paesaggio da vivere e gustare e il restauro si inserisce nel percorso di tutela e valorizzazione del comprensorio produttivo intrapreso dal Consorzio di Tutela.
i tratti caratteristici delle “Colline vitate del Soave”, che rendono l’area patrimonio storico-rurale d’Italia oltre alle forme di allevamento della vite con la classica pergola, le vigne storiche coltivate secondo le tecniche della viticoltura eroica, i muretti a secco sono anche i capitelli votivi. Per questo il Consorzio, con la collaborazione di Viviana Ferrario, docente allo IUAV di Venezia, ha voluto essere il protagonista assoluto di questo percorso di valorizzazione partito nel 2006 con la pubblicazione del volume “Un paesaggio Soave”.
Il paesaggio del Soave si è arricchito sosì del “Percorso dei dieci capitelli”, un tracciato circolare per quanti amano correre o camminare all’aria aperta in un luogo incontaminato, lungo una decina di chilometri, si snoda tra le colline di Soave e Monteforte d’Alpone, e permette di scoprire scorci inediti tra i filari di garganega.
Il paesaggio del Soave racconta così la sua storia attraverso questi luoghi di culto, espressione concreta della fede e delle credenze dell’antico mondo agricolo che popolava le colline del Soave.
In questo si inserisce il cambiamento di prospettiva su cui il Consorzio sta lavorando, in linea con gli orientamenti del Ministero dell’agricoltura, che è quello di considerare l’uomo al centro del contesto agricolo, non più come soggetto che turba l’ecosistema esistente con una forma di agricoltura intensiva ma, al contrario, come artefice principale nel mantenimento della biodiversità e nella conservazione del paesaggio del Soave.
Roberta Capanni
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