Stile e Società

Ottimismo per lo Champagne dell’annata 2016

Un dettagliato resoconto sull’andamento climatico e del conseguente stato di salute dei vitigni in Champagne mette in luce le criticità della vendemmia 2016 a conseguenza dell’andamento climatico piuttosto sfavorevole.

Secondo consuetudine, a fine agosto 2016, lo staff tecnico della Jacquart (Gruppo Alliance Champagne) ha diramato la situazione della imminente vendemmia in Champagne.
Il quadro di partenza, con la descrizione periodo per periodo delle condizioni metereologiche che hanno colpito le zone, non è entusiasmante. Da una primavera fredda, con pioggia, gelo, grandine e temporali, ad un luglio in parte asciutto in parte con acquazzoni frequenti ed elevata umidità. Ciò ha determinato una fioritura tardiva di tutte le varietà (fioritura verificatasi il 25 giugno, dieci giorni di ritardo rispetto alla media degli ultimi dieci anni) ed una forte pressione parassitaria, con lo sviluppo del fungo «Mildiou».

Gli effetti climatici del primo semestre hanno avuto un tale impatto sui vigneti della Champagne che alcune aziende hanno rinunciato a vedemmiare, mai successo negli ultimi 30 anni.
E’, comunque, prevista, una raccolta completa attorno al 28-29 settembre, con inizio verso il 15 settembre nelle regioni più meridionali.

La relazione informa che attualmente le uve cambiano colore e iniziano la loro maturazione. Le uve di Pinot Noir e Pinot Meunier svoltano dal verde al viola e poi al nero. Lo Chardonnay nel frattempo diventerà giallo e finirà quasi trasparente. Campioni giornalieri nei primi giorni di settembre permetterano di monitorare questa maturazione e prevedere più precisamente la data di raccolta ideale, per crû, paese e posizione dei vigneti.
Fino a oggi, la vedemmia è stimata nella Côte des Bar al 15-20 settembre, nella Valle della Marna e nell’Aisne al 20 settembre, al 24 settembre nella Côte des Blancs, e nel Nord  della Montagne de Reims al 29 settembre.

Sarà una raccolta meno abbondante del 2015, ma – assicurano da Jacquart – Jacquart - Logo - Copiaun potenziale di rendimento commerciabile per il 2016 grazie ai vini di riserva sbloccati, in leggero aumento rispetto al 2015. Il volume fissato dal CIVC il 20 luglio 2016 è di 10.800 kg / ettaro, di cui 9.700 kg / ettaro per la raccolta, e 1.100 chilogrammi / ettaro saranno estratti dalle riserve al primo febbraio 2017.

Il meteo delle prossime settimane sarà decisivo. Ad ora, in Champagne, da tre settimane: poca pioggia, tempo asciutto, molto caldo, con temperature superiori a 35 gradi in quest’ultima settimana, ventoso anche se non molto fresco di notte.

In Champagne sono ottimisti.

Maura Sacher


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