Le strade che portano verso la stazione sono caotiche in tutte le città. Firenze non è da meno ma basta svoltare in una delle stradine che guardano verso la parte opposta del centro per entrare in un mondo diverso. Pochi metri ma cessa il traffico e torna la dimensione della vecchia città. Accade così anche per Via Guelfa dove, al 138r , si trova l’ Osteria Vecchio Cancello. Pochi mesi dall’apertura e già meta di vecchi e nuovi clienti. Vecchi sì perché in cucina c’è Fabrizio Angilella, ristoratore di lungo corso con un fortunato ristorante alle spalle, scelte diverse e ora, finalmente, di nuovo al timone di una sua cucina.
Al suo fianco, in sala, la vivace figlia Eleonora e il cugino, uomo di poche parole ma di grande gentilezza. Perché parlare del Vecchio Cancello? Prima di tutto per le scelte di qualità e coerenza che vengono fatte ogni giorno e poi per le proposte della cantina soprattutto quelle legate alla produzione del podere di famiglia: Il Cancello.
Una storia che arriva da lontano. È attestato che la famiglia Vitali nel 1438 era già conosciuta come famiglia di agricoltori e allevatori e vignaioli dal 1635. Dalla natia Londa i fratelli Vitali negli anni’70 si stabilirono nel cuore del Chianti a San Casciano Val di Pesa dove si trova il podere.
Quello stesso podere che oggi produce ottimi vini e olio, gli stessi che si possono degustare in Osteria. Scelte convincenti con produzioni ottime sia nei bianchi che nei rossi: IGT Toscana “Il cancello” Sangiovese e Canaiolo bio, IGT Toscana “Campo alla Pineta” Ciliegiolo bio (assolutamente piacevole) solo per citarne alcuni. Scelte che nella carta dei vini sono accompagnate da etichette interessanti con provenienze da tutte le regioni.
All’ Osteria Vecchio Cancello si respira quell’aria elegante della vera semplicità, e niente sembra lasciato al caso. La cucina è piccola ma questo non impedisce allo chef di creare piatti assolutamente appaganti, equilibrati e ben presentati. La grande attenzione alle materie prime, rigorosamente italiane, possibilmente locali e di stagione fanno la differenza.
Menù di terra e di mare della migliore tradizione toscana ma anche qualche piatto vegetariano decisamente ben cucinato (come la deliziosa e fresca parmigiana di melanzane con pomodoro crudo e la più buona acqua cotta che abbia mai assaggiato). E sul finale vale la pena di lasciare il posto al dessert (strepitosa la crema di mascarpone all’arancio amaro) rigorosamente di produzione dell’Osteria Vecchio Cancello.
Bentornato Fabrizio e ben trovata Eleonora!
Roberta Capanni
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