Anche la pizza, se non ce la fai a mangiarla tutta, te la puoi portare a casa e il cartone è pronto.
È da un anno che la catena dei “Fratelli La Bufala”, aderendo al tema di Expo2015 «Nutrire il pianeta, energia per la vita», ha dotato tutti i suoi locali di un nuovo e innovativo cartone pieghevole che può essere utilizzato per permettere ai clienti di portare a casa gli avanzi del pasto che non si è riusciti a consumare.
La catena dei “Fratelli La Bufala” ha un centinaio di ristoranti-pizzerie sparse per l’Italia e in un paio di Continenti, da New York a Dubai, come da Milano a Napoli e da Trieste a Palermo, sotto il marchio coniato nel 2003 dei Pizzaioli Emigranti, partiti dal Casertano per esplorare il mondo e poi riunitisi nella comune missione per amore di pizza e di bufala campana, non solo come mozzarella al 100% da latte di bufala ma anche in piatti di tagli di carne.
Sulle “doggy bag” si è fatto un gran parlare negli ultimi anni. I tempi di crisi ci hanno resi tutti un po’ più sensibili davanti al superfluo e agli sprechi, le campagne sul riciclo alimentare stanno lentamente dando i loro frutti, anche i gestori dei ristoranti stellati cominciano ad adeguarsi, predisponendo eleganti sacchetti ove – su richiesta dei commensali troppo sazi – possono venir stivati i resti del pasto da portare a casa.
Sta pian piano anche in Italia prendendo spazio nella mentalità della gente che è disdicevole sprecare il cibo, e non si tratta di taccagneria o di grettezza, invece è un consapevole frutto della maturazione della coscienza civile. Non serve più bisbigliare al cameriere “Senta, mi può mettere via questo per il cane?”, a nessuno importa se è per il cane o per il consumo umano casalingo. Non è più un problema di ‘bon ton’, anzi, nel caso di porzioni abbondanti, a tutti dovrebbe dispiacere di far portar via un piatto quasi non toccato, e magari di sentirsi mortificati tanto da giustificarsi col cameriere. A volte sembra di fare un torto allo chef e sicuramente lui la può pensare così.
Tutto cibo sprecato che va nel bidone della spazzatura.
In Francia da pochi giorni è legge: per dimezzare entro il 2025 lo spreco alimentare il governo francese ha imposto ai ristoranti con più di 180 coperti di fornire ai loro clienti la “doggy bag”, sacchetto nel quale si possono raccogliere gli avanzi del pasto consumato al ristorante, da portare a casa. Consuetudine nata negli Usa e a cui non si è voluta sottrarre nemmeno Michelle Obama nella sua venuta a Roma accompagnando il consorte al G8 nel 2009 di fronte ad un piatto di amatriciana. Del resto lo ha fatto anche la Regina Elisabetta al termine del ricevimento nuziale del nipote William: ciascun invitato al momento di andarsene ha ricevuto una bella scatoletta con una fetta della Royal Wedding Cake avanzata.
I Fratelli La Bufala sono orgogliosi di poter offrire ai clienti una dilazionata opportunità di gustare a casa le specialità della cucina dei loro ristoranti, e vogliono far sapere a tutti che è già trascorso un anno da quando hanno introdotto il sistema e che ogni cliente ne può godere.
Maura Sacher
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