Abbinamenti e Ricette

Nella serra dei fiori eduli la mixology del futuro 

Nella serra dei fiori eduli la mixology del futuro  Ivan Geraci con il suo drink “Four” trionfa nella prima edizione di Garnish Game

Nella serra dei fiori eduli la mixology del futuro 

Ivan Geraci con il suo drink “Four” trionfa nella prima edizione di Garnish Game

Garnish Game – Samuele Ambrosi

Cromie naturali, profumi intensi e sperimentazioni sensoriali hanno fatto da cornice alla prima edizione del Garnish Game, la sfida che celebra il fiore edule come protagonista della mixology contemporanea.

 L’evento, promosso da Flower Cocktails – azienda del gruppo “L’Insalata dell’Orto” specializzata nell’offerta di fiori eduli per il mondo beverage – si è svolto a Mira (Venezia) all’interno di una serra di fiori eduli in piena fioritura. 

A dirigere la competizione Samuele Ambrosi, titolare del Cloakroom Cocktail Lab di Treviso e nome di riferimento della bar industry internazionale, che ha lanciato una vera e propria sfida di contenuto. 

Garnish Game – Ivan Geraci

“Il Garnish Game  – ha detto – nasce per valorizzare il fiore non solo come elemento estetico, ma anche come ingrediente attivo nel drink, attraverso lavorazioni, infusioni e tecniche di estrazione”.

Garnish Game – Da sx Cinzia Busana, Ivan Geraci e Raffaella Busana

A sfidarsi sono stati quattro giovani bartender provenienti da alcuni dei cocktail bar più rinomati d’Italia: Simone Bianchi (Rama’s Lounge, Grand Hotel Fasano, Lago di Garda), Giovanni Singh (Rumore, Hotel Portrait, Milano), Amirka Del Monte Rodriguez (My New House, Manduria) e Ivan Geraci (Sartoria Miscelazione Democratica, Palermo). 

A decretare il vincitore, una giuria d’eccezione composta da Francesca Fecchio (Hotel View Milano), Riccardo Marinelli (food&beer consultant), Antonio Ferrara (Aman Hotel Venezia), Rossella De Stefano (Mixer) e lo chef stellato Lionello Cera (Antica Osteria Cera).

 IL COCKTAIL PREMIATO

Garnish Game – Four

A vincere la prima edizione è stato Ivan Geraci, con il cocktail “Four”, ispirato al numero 4, simbolo di stabilità e completezza.
La sua creazione ha utilizzato un’infusione di quattro tipologie di fiori eduli disidratati – gialli, blu, rosa e multicolor – che, uniti, hanno generato una raffinata cromia rosa e un bouquet aromatico sorprendente. 

“Con i finalisti abbiamo lavorato su estrazioni alcoliche, sciroppi, e usato tutta la componente disidratata del fiore – ha dichiarato Samuele Ambrosi – Il Garnish Game vuole accendere idee, ma soprattutto costruire contenuti per la bar industry.


Garnish-Game-Giuria-finalisti-e-organizzatori

Perché serve la mano del professionista per trasformare un fiore, capolavoro naturale, in strumento creativo ed espressivo”. 

Garnish Game – Finalisti

Un entusiasmo condiviso da Sara Menin, direttore marketing e comunicazione de “L’Insalata dell’Orto”: “Con Garnish Game compiamo un nuovo passo nel percorso di valorizzazione del fiore edule. Alla porta della laguna veneziana coltiviamo 16 varietà e 40 cromie disponibili tutto l’anno. 

Dai fiori freschi a quelli disidratati, fino alle polveri, stiamo portando nel settore del beverage ingredienti naturali che aggiungono valore sensoriale e creativo”.

 Con 40.000 metri quadrati di serre dedicate esclusivamente ai fiori eduli e una raccolta giornaliera che può arrivare a 100.000 fiori, L’Insalata dell’Orto è il principale produttore europeo del settore.

 L’offerta, destinata soprattutto al canale Horeca, si articola su tre linee: food, per la GDO e la ristorazione; beverage, per cocktail bar e locali di miscelazione (a marchio Flower Cocktail); e polveri, la frontiera più innovativa nel mondo della pasticceria e dell’alta cucina. 


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