Notizie Italiane

Mele e pere italiane volano in Usa

Conclusi con successo i controlli fitosanitari con il coordinamento di Cso (Centro servizi ortofrutticoli) e Assomela, entro il 20 di ottobre i primi prodotti saranno disponibili per i consumatori di oltre oceano.

Dopo un lungo lavoro istruttorio, il “Piano di Lavoro” firmato a fine agosto tra le autorità competenti del ministero per l’Agricoltura e Aphis ha finalmente aperto le porte alle spedizioni di mele e pere verso il mercato degli Stati Uniti d’America.

 

La collaborazione tra Cso e Assomela ha avuto un ruolo fondamentale nel coordinamento tra i tanti soggetti coinvolti, ma va anche sottolineato come tutte le Istituzioni coinvolte, dal ministero delle Politiche agricole, dalle rappresentanze diplomatiche a Roma e Washington, dai Servizi fitosanitari della Regione Emilia Romagna, del Trentino e dell’Alto Adige, dai Centri di Consulenza tecnica nonché da tutti i tecnici delle strutture interessate abbiamo contribuito ognuno per rispettiva competenza a raggiungere questo primo risultato.

 

I primi controlli hanno già dato esito pienamente positivo ed entro fine settimana corrente i primi due container di mele e sette container di pere saranno inviati al porto di Genova per la partenza verso gli Stati Uniti. Entro il 20 di ottobre mele e pere saranno quindi disponibili per i primi consumatori di oltre oceano.

 

Il progetto in questa sua prima fase operativa ha coinvolto i gruppi Agrintesa, Apofruit, Fruit Modena Goup, Mazzoni, Patfrut e Salvi per la pera Abate dell’Emilia-Romagna. I Consorzi Melinda, la Trentina, Vog Terlano (Marlene) e Vi.p (Val Venosta) per il Trentino Alto Adige sono i compagni di viaggio in questa sfida per quanto riguarda le mele, con le varietà Gala, Golden, Granny Smith e Fuji che saranno commercializzate unitariamente attraverso il consorzio From.

 

L’obiettivo dei produttori per questo primo test, è rappresentato dalla collocazione di un quantitativo limitato di prodotto di alta qualità in alcune grandi città della fascia Est degli Stati Uniti d’America, dove risiedono oltre 6 milioni di cittadini di origini italiane, sugli oltre 20 milioni distribuiti in tutti gli States.


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio