Locanda Solagna, sapori veri legati al territorio

Nei raffinati piatti si gustano i prodotti stagionali che crescono al ritmo della natura. Sapori, ospitalità e territorio. 

Sono i tre pilastri della Locanda Solagna a Quero Ves. 

La cucina valorizza le specificità locali esaltando, nei piatti, i prodotti stagionali presidio Slow Food. 

Le accoglienti stanze sono punto di ritrovo e partenza per quanti decidono di scoprire (in bici) le Colline del Prosecco e le Dolomiti Bellunesi patrimonio naturale Unesco. 

Locanda Solagna, aderente al Gruppo Ristoratori Intavolando,  è un locale familiare, caldo  che continua la tradizione della buona tavola seguendo i ritmi della natura. 

L’ultima conferma, fra le tante segnalazioni compresa quella Michelin,  è venuta dal premio Touring Club 2025 alla cucina. 

Aperta negli anni ’50,  ristrutturata nel 2018, Locanda Solagna, gestita dalla famiglia Riboni (terza generazione), presenta ambienti accoglienti, sale spaziose e luminose ed un curato giardino estivo. 

A gestirla è il patron e chef Andrea, due lauree: in legge ed in scienze gastronomiche. 

Personaggio poliedrico, anfitrione, Andrea ama citare Cesare Pavese a chi gli chiede perché non ha fatto l’avvocato in città. 

“Prima o poi – risponde – occorre sempre tornare nella terra dove si è nati. 

Mentre studiavo ho fatto il cameriere ed ho iniziato ad interessarmi di cibo. 

A poco a poco la cucina mi ha preso e convinto che fare il ristoratore è una mission.  Ai tavoli arriva non solo cibo, ma anche emozioni legate alla scoperta di sapori sempre nuovi. Raccontiamo la storia che sta dietro al piatto scelto. 

A volte un aneddoto, a volte un viaggio imaginario che tocca ricordi d’arte o letteratura”. 

Locanda Solagna cucina & tradizione

Sapori che portano la firma anche dello chef Ermanno che ha un suo credo: “La cucina è tradizione e per questo è cultura”. 

Per questo utilizza pochi ingredienti prediligendo quelli dell’orto sinergico della locanda esaltandoli nel migliori dei modi. 

Uno dei piatti più gettonati nel menu estivo è il risotto al pomodoro. 

Un tempo pietanza delle mense contadine ma che la creatività dello chef ha saputo elevare.

Al contrario di quello che si pensa non è un piatto facile in quanto si regge su un approccio di cucina circolare al pomodoro, con l’aggiunta di burrata e di origano. 

Un velluto in bocca. 

Nei mesi freddi in menu si trova il risotto di cavolo nero, fonduta formaggio Piave e speck d’oca croccante, oppure quello ai Pepi Pecorino di Pienza e carpaccio di gambero rosa del Mediterraneo o i gustosi paccheri (pastificio Soldati) con ragù di selvaggina cacciata, riduzione di vino rosso e cavolo cappuccio viola marinato. Al lunedì c’è il ricco, profumato, saziante carello dei bolliti. 

Fra i secondi invitante per la completezza dei gusti il piatto di selvaggina a base di cervo: la battuta abbinata alla mostarda di pere, il controfiletto cotto con il ginepro. 

Tenero e gustoso il maialino in due cotture: il filetto al pepe nero Sichuan e finocchietto e la guancetta brasata. 

Se c’è posto, la degustazione di formaggi selezionati di Malga con relative mostarde fatte in casa è un percorso che soddisfa anche i palati più esigenti. I dolci, tutti fatti in casa, sono spesso la peccaminosa sorpresa dello chef. 

La carta dei vini bollicine, bianchi e rossi Doc (circa 300 etichette) è concentrata sul territorio ma in cantina ci sono interessanti sorprese del Piemonte, Friuli, Alto Adige, Champagne che il patron Andrea è ben felice di consigliare. E a proposito di cantina, prima o dopo avere consumato, vale la pena di visitarla, magari per programmare una degustazione guidata dal titolare. 

Se dopo avere ben bevuto si teme la sorpresa dell’alcol test, la locanda Solagna dispone anche di confortevoli, ben tenute camere dove passare tranquillamente la notte. Il ristorante è chiuso la domenica sera ed il martedì, telefono 0439/788019.
Piazza I Novembre, 2
32038 Quero/Vas, Belluno
info@locandasolagna.it

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