Un settore nel quale è assolutamente necessario fare chiarezza è quello dei vini cosiddetti o auto definiti naturali visto l’uso improprio del termine di chi approfitta del successo di questa tipologia di vini.
Sono in grande ascesa come vendite e i consumatori si confondono tra vino biologico, macerato, biodinamico e naturale. A parte il fatto che sono le uve ad essere certificate biologiche e non il vino.
L’OIV ha attestato recentemente che i vini macerati altresì definiti Orange Wines sono da inserire nella lista dei vini speciali al pari dei vini liquorosi come il nostro Marsala e gli Ice Wines.
L’ossidazione è sempre un difetto del vino a meno che non sia voluta come nel caso del Madeira.
Per ottenere vini naturali, biodinamici, macerati e uve biologiche è necessario avere un retroterra scientifico e conoscenze approfondite in biochimica ed enologia.
È necessaria una legge in Italia che integri quella della Comunità Europea.
Le diciture naturale e metodo naturale che compaiono nelle etichette sono assai fuorvianti in quanto inducono a pensare che il contenuto della bottiglia sia migliore rispetto ad un vino cosiddetto convenzionale.
L’uso di tali diciture è discriminatoria nei confronti dei vini normali ed è spesso solo una strategia in funzione del marketing e delle vendite.
Umberto Faedi
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