Il Ministero della Giustizia ha approvato le Linee Guida di Confagricoltura, la più antica organizzazione professionale di categoria, per la redazione dei “Modelli di organizzazione, gestione e controllo”.
La normativa prevede che le organizzazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale possono redigere Codici di comportamento che, se approvati dal Ministero della Giustizia, consentono alle imprese associate di adottare Modelli completi e idonei al raggiungimento degli obiettivi che la legge a essi attribuisce. Ed è ciò che Confagricoltura ha fatto per prima, con l’approvazione del Ministero competente.
Le Linee guida (le prime redatte da un’organizzazione agricola) tengono conto delle necessità delle imprese agricole e si basano su un’analisi dei maggiori rischi che, oggi, l’imprenditore del settore primario si trova a fronteggiare.
Esse si articolano in quasi duecento pagine divise in una prima Parte Generale con i princìpi generali, nella quale si analizzano le normative di riferimento e le varie tipologie di reato presupposto della responsabilità amministrativa dell’ente (inclusi il riciclaggio, le frodi alimentari, i reati ambientali, l’impiego illecito di extracomunitari), il sistema disciplinare e il Codice etico, che deve regolare il rapporto di lavoro; in conclusione, puntuali indicazioni sulla composizione dell’organo di vigilanza.
Infine, una Parte Seconda, cosiddetta Speciale, dedicata a un approfondimento dei singoli reati con appositi case study, ove per ogni fattispecie di reato vengono descritti i principi di comportamento e le aree aziendali esposte al rischio.
Le Linee sono predisposte come ampia ossatura di un Modello a cui ispirarsi, da parte della base associativa di Confagricoltura, costituita da micro come da grandi imprese, le quali sono libere di adattare le indicazioni di carattere generale del Modello alle singole realtà, redigendo degli specifici protocolli interni a cui poi uniformarsi.
Secondo Confagricoltura le Linee Guida dell’organizzazione costituiscono uno strumento indispensabile al fine di prevenire reati all’interno delle aziende.
Maura Sacher
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