Tribuna

Le bollicine zero alcol di J. Hofstätter 

Le bollicine zero alcol di J. Hofstätter  Dopo le perplessità e gli scetticismi iniziali, il vino dealcolato non è più un tabù.

Le bollicine zero alcol di J. Hofstätter 

Martin Foradori Hofstätter con la moglie Beatrix

Dopo le perplessità e gli scetticismi iniziali, il vino dealcolato non è più un tabù. Al prossimo Vinitaly Martin Foradori presenterà uno Sparkling alcol free di fascia superiore: il Riesling Zero della tenuta Dr. Fischer (Mosella) acquistata dieci anni fa dalla famiglia altoatesina.

Sarà una delle novità della 57.ma edizione di Vinitaly in programma nei padiglioni di VeronaFiere dal  6 al 9 aprile 2025. Quest’anno Martin Foradori Hofstätter brinderà con le bollicine zero alcol di un Riesling di alta gamma della tenuta Dr. Fischer, la storica azienda della Mosella acquistata dieci anni fa dalla famiglia altoatesina J. Hofstätter di Termeno, realtà che vanta oltre 100 anni di storia (fu fondata nel 1907).

Martin Foradori Hofstätter ha sempre avuto un pallino per il vino dealcolato sfidando apertamente le critiche del mondo vitivinicolo. E con il carisma di un imprenditore lungimirante nel 2020 decise di rivoluzionare il settore. 

Dopo le perplessità iniziali cresce l’interesse anche in Italia per il vino dealcolato

Martin Foradori Hofstätter con il figlio Niklas, quinta generazione

Oggi, a cinque anni di distanza, dopo le perplessità e gli scetticismi iniziali, il vino dealcolato non è più un tabù, nemmeno in Italia, sostenuto anche dai dati in vertiginosa crescita che costringono persino i più diffidenti a riconsiderare le proprie opinioni.

Ed è in questo momento storico che la cantina di Termeno rilancia la sfida con un’innovazione nel segmento premium, offrendo un’alternativa di alta gamma per chi è alla ricerca di un vino senza

alcol di fascia superiore: il Dr. Fischer Zero Riesling Sparkling da uve al 100% Riesling Kabinett.

L’obiettivo è dimostrare che l’assenza di alcol non limita l’eccellenza e la raffinatezza del prodotto.

Un prodotto esclusivo che nasce da un Riesling “Kabinett” di alta qualità

La tenuta Dr. Fischer nella Mosella di proprietà della famiglia Hofstätter (foto Stefano Triulzi)

La nuova etichetta Dr. Fischer debutterà ufficialmente al Vinitaly 2025 e si prepara a riaccendere il dibattito. “Dopo un’accurata selezione di vini

– spiega Martin Foradori Hofstätter – abbiamo individuato un Riesling Kabinett di alta qualità che è stato dealcolato per dare vita a un prodotto esclusivo per questa categoria.

Il termine “Kabinett” indica la prima classificazione dei vini a predicato tedeschi. Quindi la base di partenza è di livello eccellente.”

Il nuovo Riesling dealcolato sarà commercializzato sotto l’etichetta “Dr. Fischer”, azienda che Martin Foradori Hofstätter guida nella Mosella, e sarà destinato esclusivamente al canale Horeca.  

Martin Foradori Hofstätter fu il primo italiano ad investire nella Mosella

Martin Foradori brinda con il mitico Blauburgunder Barthenau Vigna Sant’Urbano

Le bollicine zero alcol Dr. Fischer rappresentano la sintesi di due percorsi pionieristici intrapresi da Martin Foradori Hofstätter, l’imprenditore altoatesino, figlio del mitico Paolo Foradori che nel 1959 sposò Sieglinde Oberhofer, discendente della famosa famiglia vitivinicola Hofstätter di Termeno. 

Nel 2014, la passione di Martin Foradori Hofstätter per il Riesling lo ha portato ad essere il primo

italiano ad investire nella Saar, la regione vitivinicola tedesca della Mosella, luogo d’elezione del Riesling, considerato il più nobile di vitigni a bacca bianca. Nel 2020 Martin, oltre ai Riesling tradizionali, ha avviato anche la linea di prodotti Steinbock Riesling Zero ottenuti da Riesling dealcolato.

Sono molti i ristoranti, anche gli stellati, che credono nei vini dealcolati

La sede della Cantina Hofstätter nel centro storico di Termeno

Martin Foradori Hofstätter conosce profondamente il Riesling e le sue potenzialità, anche in versione Alcohol Free: “I risultati di mercato – confessa – ci hanno dato grandi soddisfazioni per la nostra linea di vini dealcolati Steinbock Zero.

La più grande soddisfazione è stata quella di vedere i più scettici operatori del settore trasformarsi in clienti entusiasti.

Un altro segnale che ci riempie di orgoglio è l’interesse crescente dei ristoranti stellati, che ci contattano per conoscere le condizioni di vendita e procedere con ordini.

Questo dimostra che il lavoro svolto negli ultimi anni per innovare il settore e offrire alternative “alcol free” di alta qualità sta dando i suoi frutti».

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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