Luciano Sbalchiero in arte il mitico DJ Gaggia, eternamente sui piatti delle discoteche italiane a far ballare divertire tutte le generazioni. Per Luciano si sono aperte le porte dell’enoteca dove dovrà scontare la pena, così dai piatti ai bicchieri, si scherza, ma il caso è comunque vero.
Nell’estate del 2016 il 17 agosto, Gaggia ha appena suonato in una discoteca rinomata del capoluogo giuliano. «Quando lavoro lontano mi fermo sempre là a dormire – spiega il dj – per precauzione. L’hotel era a meno di un chilometro. Alle 5 del mattino ho preso l’auto . Ovvio, qualcosa avevo bevuto ma non ero ubriaco e in giro non c’era più nessuno».
Al test risulta positivo ed è recidivo per un controllo di nove anni fa. Arriva la condanna ad un anno e multa di 4 mila euro che viene in parte condonata con una “messa in prova” in un’associazione di volontariato penitenziario che gestisce un’enoteca a Camisano (VI). Dovrà fare 18 ore settimanali per sei settimane.
Le avventure del Dj Gaggia dai piatti ai bicchieri
Credo che la condanna sia giusta perché anche se il Dj Gaggia ci è simpatico non può stare sopra le regole, ma ancor più giusta è la condanna in Enoteca, cosi potrà imparare meglio a conoscere i vini.
Luciano lo conosciamo da anni e sono quelle persone che se non ci fossero bisognerebbe inventarle, affabile, vulcanico, divertente, l’amico di sempre che se anche ci si incontra una volta l’anno è come se ci si fosse visto ieri.
Un eterno Peter Pan che sparge gioia e divertimento, aria buona e gioia di vivere, questo personaggio che anima le notti dei giovani di tutte le età, ci fa divertire.
Bisognerebbe averne molti di più di queste belle persone, anche se loro sono imperfette e le amiamo per le loro caratteristiche belle e brutte.
Ultima cosa il Giudice ha voluto che il DJ Gaggia organizzasse un evento benefico e lui, insieme alle altre belle persone DJ, lo ha fatto.
Ora alla luce dei fatti che sono incontestabili come si fa a non volere bene a questo personaggio spero solo che il mondo prenda esempio, la gioia di vivere è un patrimonio che nessuno può toglierci, augurando buon lavoro all’amico mio e di tutti Voi lo aspettiamo per la prossima peripezia.
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