Tribuna

La storia dell’Istria attraverso il cinema

La storia dell'Istria attraverso il cinema Al Ristorante "Perché" di Roncade un incontro dedicato ai film di ieri e di oggi che hanno raccontato l’esodo dalle terre giuliane

La storia dell’Istria attraverso il cinema

Un’immagine suggestiva del Ristorante Perché di Roncade sulla Treviso-Mare

Al Ristorante “Perché” di Roncade un incontro dedicato ai film di ieri e di oggi che hanno raccontato l’esodo dalle terre giuliane. Seguirà una cena tipica istriana curata da Anna Maria Pellegrino e Luca Boldrin. 

La lady chef Anna Maria Pellegrino, accademica della cucina

Porterà il suo saluto in video anche l’attore Andrea Pennacchi che in questo periodo è impegnato a teatro con il suo “Arlecchino”.
L’attore padovano interverrà ricordando il suo ruolo di protagonista del film “La Rosa dell’Istria”.

Non sarà l’unica pellicola che racconta l’esodo (e le altre complesse vicende del tormentato confine orientale d’Italia) che si rivedrà nelle clip sabato prossimo (1 febbraio), a partire dalle 17, al ristorante “Perché” di Roncade, sulla statale Treviso-Mare, nel corso dell’incontro culturale “Istria, ciak sulla storia” organizzato dall’Anvgd (l’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia) del Veneto.

All’evento storico-culturale parteciperanno il produttore cinematografico Alessandro Centenaro di Venice Film, l’attrice Carla Stella (che interpretò la madre di Norma Cossetto nel film “Red Land”), il critico cinematografico Alessandro Cuk, l’esule ed anima dell’Anvgd, Italia Giacca, e il giornalista Renato Malaman, appassionato cultore della storia istriana, in veste di coordinatore.

L’evento è organizzato ogni anno in occasione del “Giorno del Ricordo”

La manifestazione, che viene organizzata ogni anno per il “Giorno del Ricordo”, avrà come sempre un’appendice enogastronomica, con la cena istriana curata da Anna Maria Pellegrino e da Luca Boldrin del Ristorante “Perché”.

L’attore padovano Andrea Pennacchi protagonista del film La Rosa dell’Istria

Ogni anno il tema dell’incontro dedicato alle vicende dell’Istria e delle terre fiumane e dalmate, è diverso: quest’anno tocca dunque al cinema.
Fino a pochi anni fa a raccontare il travagliato dopoguerra nelle regioni di confine poi passate alla Jugoslavia erano soltanto due film:
“La città dolente” di Mario Bonnard del 1949 e “Cuori senza frontiere” del 1950 di Luigi Zampa (fra gli interpreti anche Gina Lollobrigida e Raf Vallone).
Poi nessun’altra pellicola, specchio del silenzio che era sceso su quelle vicende, fino all’istituzione nel 2004 del “Giorno del Ricordo”. 

Numerosi i film dedicati all’Istria, all’esodo e agli anni tragici delle foibe

Alcuni protagonisti del film La rosa dell’istria che racconta l’esodo dalle terre giuliane

Negli ultimi anni i film dedicati all’Istria, all’esodo dalle terre giuliane e al periodo delle foibe sono stati numerosi, a partire da “Red Land (Rosso Istria)” di Maximiliano Hernando Bruno presentato nel 2018 alla Mostra del Cinema di Venezia, film che più di altri documenta la drammaticità degli eventi che causarono la fuga di gran parte della popolazione italiana da Istria, Fiume e Dalmazia.
Di recente, oltre a “La Rosa dell’Istria” sono usciti “Alida”, dedicato ad Alida Valli;
“Vola Colomba” prodotto in occasione dei 70 anni del ritorno di Trieste all’Italia (1954). Queste pellicole, oltre al docufilm “Esodo” (tutti prodotti da Venice Film), saranno il leit motiv della serata.

La cena istriana sarà curata da Anna Maria Pellegrino e da Luca Boldrin

L’esule istriana Italia Giacca- nel 1948 raggiunse Trieste a piedi e si salvò

Anche quest’anno l’evento dedicato al “Giorno del Ricordi” avrà – come detto – una peccaminosa  appendice enogastronomica, con la cena istriana curata da Anna Maria Pellegrino e da Luca Boldrin, chef del Ristorante “Perché”.
Il menu della tradizione istriana, accompagnato da vini di quella terra, sarà protagonista del finale di serata. Una cena studiata nei minimi dettagli da Anna Maria Pellegrino. 

L’evento di Roncade negli ultimi anni ha registrato un notevole afflusso di pubblico. La partecipazione all’incontro anche quest’anno è libera (previa prenotazione allo 0422 849015). Costo della cena: 42 euro.

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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