La Moschina di Corte Moschina
Tra i tanti vitigni originali incontrati nel nostro percorso, alcuni ormai a rischio estinzione, ci ha particolarmente colpito la varietà Moschina,
non solo per il suo singolare comportamento vegetativo ma anche per la quasi assoluta assenza di informazioni storiche.
Si tratta di un vitigno a bacca bianca con una particolare cascola fiorale che rende il lungo grappolo molto spargolo donandogli quindi una potenziale resilienza verso le principali crittogame.
Questo vitigno è stato reperito originariamente dal responsabile dell’ufficio viticolo dell’Ispettorato dell’Agricoltura di Vicenza Livio Pizzoli,
tecnico molto attento e preparato che ha molto contribuito negli anni allo sviluppo della viticoltura nel vicentino.
Noi abbiamo seguito, vendemmiato e vinificato le uve ritrovate nello storico vigneto catalogo di Matteo Bedin a Brendola.
Vitigno che ritroviamo iscritto con il numero 40566 nel catalogo europeo VIVC senza sinonimi o particolari parentele.
Parentele che se volessimo osare un pò possiamo però ritrovare in senso affettivo dall’azienda Corte Moschina che si è subito dichiarata disponibile per l’adozione di questo particolare vitigno.
Da Corte Moschina da sempre si vivono storie di famiglia con un’autentica passione per la terra,
donne e uomini con un carattere vulcanico e sincero che li guida anche nelle scelte più difficili con la consapevolezza che solo il lavoro fatto bene dà i risultati attesi e la serenità di chi sa investire nel tempo e nelle competenze per ottenere il meglio dalla vigna.
Corte Moschina sono Silvano, Patrizia, Alessandro e Giacomo quattro storie in una sola famiglia.
Silvano rappresenta la forza di un legame profondo con la sua terra i Monti Lessini e nei suoi vini ritroviamo identità, esperienza, consapevolezza e lungimiranza.
Patrizia è l’anima più Soave di CORTE MOSCHINA con i suoi vigneti storici di Garganega, qui i vini sono come lei, una sintesi ideale tra equilibrio ed eleganza tra autenticità e carattere.
Alessandro da sempre guarda ad ovest e nella VALPOLICELLA ha ritrovato parte di se stesso, qui contano competenza, esperienza e perfezione tanto lavoro e cultura dell’attesa e come un grande Amarone affinato nel tempo, sa ascoltare e quando serve consigliare.
Giacomo è l’interprete più dinamico e moderno interprete dei vini dei Colli Berici, originali nello stile, pronti al cambiamento se serve per migliorare, fedeli ad un territorio unico ma costantemente rivolti ad un futuro sempre nuovo.
Quattro storie di vita, di territori diversi e di vini legati dall’amore per la terra, dalla voglia di dare ogni giorno sempre il meglio e dall’attenzione maniacale alla natura e dall’ambiente.
Storie di biodiversità ,sostenibilità, attenzione e terroir che da adesso prevedono un nuovo ingresso in famiglia, un vitigno storico di questi areali come la Moschina.
“Abbiamo la fortuna di vivere in un luogo straordinario” – ci dicono- dove la biodiversità e la bellezza alimentano da sempre il nostro stile e la nostra sensibilità,
coltiviamo le nostre vigne con attenzione e prudenza consapevoli della responsabilità che abbiamo nei confronti dell’ambiente e di un futuro che deve essere per tutti.
Produciamo uve e vini in modo sostenibile consci che le risorse a nostra disposizione non sono sempre riproducibili e puntiamo su un concreto risparmio energetico ed idrico interpretando al meglio l’aspetto climatico dei nostri Terroirs.
Abbiamo fatto dell’accoglienza, della valorizzazione degli aspetti storici e culturali della nostra terra e della tutela del paesaggio la nostra missione”.
Una famiglia solida dal sorriso sincero e con la porta sempre aperta ..dove il vitigno Moschina ha trovato finalmente una nuova casa.
Il viaggio continua…..
Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi
Foto di Gianmarco Guarise
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Azienda Agricola Corte Moschina
Indirizzo: Via Moschina, 1, 37030 Roncà VR
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