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La digitalizzazione delle aziende vinicole italiane

La digitalizzazione delle aziende vinicole italiane

La digitalizzazione delle aziende vinicole italiane

Il tema delle digitalizzazione aziendale è una delle questioni più calde degli ultimi anni. La digitalizzazione rappresenta, infatti, una vera e propria sfida storica per molte imprese italiane.

I vigneti di Groppello strappati al bosco sulle sponde del lago di Santa Giustina

Il digitale è ormai parte integrante della nostra vita di tutti i giorni. Basti pensare che molte delle nostre azioni quotidiane, anche le più semplici, oggi passano per lo schermo di uno smartphone.

Si è affermato un nuovo modo di comunicare, di lavorare, di fare acquisti e di trascorrere il tempo libero.

 

Eppure, molte aziende italiane faticano a entrare in questo nuovo circuito, restando ancorate a vecchi modelli, non riuscendo ad acquisire strumenti e figure professionali adeguate a questa transizione.

La transizione digitale, infatti, non consiste semplicemente nel portare online tutto quello che prima era su carta. Significa rinnovare tutti i processi aziendali alla luce di nuovi schemi.

Questa transizione si sta rivelando fondamentale soprattutto per le piccole e medie imprese, che devono muoversi su un mercato sempre competitivo e mutevole.

 

Per risultare competitivi sono richiesti ottimi risultati in tempi sempre più brevi e la digitalizzazione, in questo senso, si presenta come il migliore alleato. 

Negli ultimi tempi, complici numerose cause, la digitalizzazione delle imprese ha vissuto una fortissima accelerazione a livello mondiale.

 

Interi settori basano ormai la loro esistenza sulla creazione di piattaforme di digitali. Il fenomeno ha visto come grandi protagonisti il mercato del turismo, delle strutture ricettive e dei trasporti.

 

Il settore dei casinò online ha vissuto un’immensa crescita negli ultimi anni. In particolare, il poker online si è affermato come una nuova tendenza globale, creando una vera e propria rete di appassionati a ogni latitudine del globo.

Anche lo shopping online vive il suo momento d’oro, portando grandissimi cambiamenti nelle abitudini degli italiani. Grandi cambiamenti ci sono stati anche sul fronte della ristorazione. Il mondo della viticoltura e dell’enologia come vive la digitalizzazione?

Secondo l’indagine condotta da Omnicom PER Group Italia, società di consulenza strategica in comunicazione, il digitale ha un ruolo sempre più centrale anche nel settore del vino.

 

È stata presa in analisi la presenza e l’attività online delle prime 25 aziende vinicole italiane per fatturato secondo i dati di Mediobanca 2021.

 

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un boom di e-commerce proprietario, che ha segnato un +83% nell’ultimo anno. Il 44% delle aziende vitivinicole si è affidato al digitale 4.0.

Fonte foto: Pixabay Autore: Jill Wellington

Instagram è il canale social che ha visto  la crescita maggiore per il settore, con un +90% di follower in aggregato nel 2021. Vediamo queste statistiche più nel dettaglio.

Aziende vinicole e social media

Come già accennato, Instagram è il canale che continua a crescere più di ogni altro.

 

Su 25 aziende prese in analisi, 19 hanno un account ufficiale su Instagram, mentre nel 2020 erano 16. Facebook segna una crescita del +19%.

 

Su YouTube oggi troviamo 13 aziende su 25, mentre su Twitter solo 9. Su Wikipedia troviamo 7 cantine. TikTok è il social meno presidiato, sul quale troviamo solo 3 aziende su 25.

 

Le attività di e-commerce

Nel 2021 si è registrato un aumento del +83% degli e-commerce proprietari, che sono passati da 6 a 11 su 25 rispetto all’anno precedente.

L’aumento è significativo, ma l’esperienza utente non risulta particolarmente evoluta, limitandosi generalmente a una presentazione dei prodotti e alla gestione del processo di acquisto.

In questo contesto rivestono una certa importanza anche le chat, che di solito privilegiano come canale Messenger: 10 aziende su 25 rispondono entro 24 ore dalla richiesta di informazione che viene loro inviata via chat.

 

Internazionalizzazione

Rete di comunicazione delle cantine Italiane

I siti delle aziende analizzate sono disponibili anche in lingua inglese, in tedesco e in cinese.

Queste tre lingue sono le più utilizzate, dopo l’italiano, dalle aziende vinicole italiane online.

Tutte le cantine prese in analisi hanno una versione del sito in lingua inglese, 9 su 25 la hanno in lingua tedesca e 3 su 25 anche in cinese.

Sui social 15 aziende su 25 propongono anche contenuti in lingua straniera. Nel complesso i mercati più importanti per l’export italiano risultano quindi ben presidiati.

La produzione vitivinicola 4.0

Il 40% delle aziende italiane si è impegnato in progetti di digitalizzazione dei processi di produzione, distribuzione e packaging del vino, nonché in progetti di vendita e marketing digitale, creando applicazioni dedicate, oppure utilizzando smart speaker come Alexa di Amazon.

Il dato è molto positivo, ma persiste tuttavia un grande digital divide tra le cantine italiane.

Nei prossimi anni fattori come questi segneranno sempre di più la differenza e, molto probabilmente, decreteranno la presenza o meno delle aziende vinicole italiane sul mercato.


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Redazione

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