La “cena degli sfogetti” di Zio Mario

Atteso appuntamento al Tavern di Arquà Petrarca il 18 settembre con asta di beneficenza e premio enogastronomico

C’è attesa per l’insolita “cena degli sfogetti” in ricordo dello Zio Mario. 

Una tradizione a tavola fra i molti ex colleghi ed amici di Mario Stramazzo, giornalista, che anche quest’anno viene onorata. 

L’appuntamento è per mercoledì 18 settembre, ore 20, al ristorante Tavern di Arquà Petrarca. 

Sarà una serata di conviviali, sincera amicizia e di ricordi… Primi fra tutti gli indimenticabili momenti vissuti con Zio Mario, simpatico ed istrione, burbero e disponibile, amico e collega. 

E’ stato proprio Mario Stramazzo ad ideare, anni fa, quasi per scherzo, la “cena degli sfogetti”. 

Una “serata goliardica” per far trascorrere alcune ore in allegria ai colleghi delle redazioni dei giornali che dopo una giornata fra  cronaca nera, giudiziaria e politica, a tavola accantonavano lo “stress da redazione”. 

Partita in sordina (all’inizio non più di una ventina di “eletti”), anno dopo anno le richieste di “essere ammessi” alla tavola di Zio Mario sono cresciute. 

Il passa parola è diventato un tam tam continuo e pressante, ai cui il “burbero Mario” non sapeva dire di no. 

Tanto che il salone delle feste del Tavern, quando il ristorante, gestito dal patron Roberto Veronese, era ubicato nella storica villa di Monselice  faticava a contenere tutti. 

Ogni anno, per la logica dei numeri, qualcuno rimaneva fuori e allora Zio Mario segnava in taccuino il nome da coinvolgere nella prossima edizione. 

Da tre anni il Tavern si è spostato nel borgo di Arquà Petrarca ma la voglia di onorare la memoria dello Zio Mario è rimasta.  

Quest’anno c’è una grande novità: il premio ad un giovane giornalista enogastronomico, scelto da una commissione di “esperti”. 

In tavola il menu del Tavern, con gli immancabili sfogetti e qualche altra sorpresa in tema sfornata dalla cucina dell’amico Roberto. 

Prima della cena spazio agli amici produttori e ristoratori. 

Qualche esempio? 

Ci sono Michele Littamè e Roberto Zanca, Martini, Evo del Borgo, il panificio di Arquà, Enrico Panzarasa e l’Osteria Volante, Serafino, Valpomaro e Incalmo. 

Questo per quanto riguarda quel che sarà servito nei piatti, mentre a riempire i bicchieri penseranno  le cantine Zanovello, Salvan, Bertazzo, Terra Felice, l’Enoteca di Arquà e la Mia Cantina. 

Per dessert i dolci di Luca Scandaletti del Sablon e tanto altro ancora. Tornerà, a grande richiesta, l’asta di beneficenza, perché anche quest’anno gli Sfogetti aiuteranno qualcuno che ha bisogno di un po’ di attenzione. 

Il ricavato della serata e quello dell’asta, che si preannuncia ricca di lotti strepitosi e di altrettanto strepitose “prese per i fondelli” ai danni degli amici in sala, verrà devoluto in aiuto a Sofia, una bimba colpita da una malattia molto rara. 

I posti sono limitati, iscrizioni al 335/7154503

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