È il titolo dell’incontro annunciato per il 14 febbraio 2016, dalle 19:00 alle 20:30, da “The Good Beer Society”, l’ambizioso progetto in tema di birra di Rossi&Bianchi agenzia di comunicazione ed eventi, unitamente a Marco Giannasso, esperto homebrewer, degustatore e formatore birrario.
Nel seminario “La doppio malto non esiste!”, il concetto di birra artigianale e le principali tecniche di degustazione verranno spiegati attraverso attività appositamente studiate, con degustazione di 3 birre artigianali.
Le attività di The Good Beer Society riprendono nel 2016, con un nutrito programma di nuovi corsi di formazione sulla birra, seminari ed eventi di degustazione in tour in diverse location lombarde e per tutti i gusti, nelle giornate dell’8, 13, 14, 21, 22, 29 febbraio.
Avvalendosi della passione di degustatori diplomati, operatori del settore birrario, uniti dall’amore per la ‘Buona Birra’, The Good Beer Society organizza serate a tema, degustazioni di birra e incontri con i birrai dei migliori birrifici italiani e internazionali.
Per partecipare agli incontri di The Good Beer Society è necessario iscriversi come soci al circolo Metromondo che sostiene l’iniziativa (tessera ordinaria eventi € 3). Per info: metromondo@tin.it – 389 6986 350.
Maura Sacher
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri