Vino e Ristoranti

L’orto-lounge di Alessandro Cappotto a Villa Calini

Alessandro Cappotto, chef e patron di Villa Calini, la bellissima dimora seicentesca franciacortina, ha avuto un’idea per dare il benvenuto all’estate: allestire un orto.

 

Questo spazio, oltre ad assolvere la sua funzione naturale, ovvero essere la fonte diretta delle materie prime per la cucina, è stato pensato per essere nello stesso tempo bello, accogliente e scenografico, una sorta di orto-lounge, di “stanze vegetali” ideali per ospitare aperitivi ed eventi vari. La particolarità di questo orto è che non si trova sul retro, ma di fronte alla casa, nascosto solo da una fila di piante e con affaccio diretto su una delle cucine della villa. Perfetto per organizzare corsi di cucina che mirano a creare un filo diretto tra le materie prime e la loro lavorazione.

 

Tutto ciò rientra nella filosofia di Alessandro Cappotto, attento ai prodotti biologici, stagionali e a km.0. Il risultato è un orto organizzato in dodici grandi vasche di legno, di forma rettangolare o quadrata, realizzate con lunghe assi di abete recuperate da un vecchio pavimento, ripiallate a mano e inchiodate tra di loro. In queste maxi–cassette vengono coltivati pomodori, insalate, zucchine, peperoni, carote ed erbe aromatiche.

 

Tra una vasca e l’altra, ben allineate in file parallele, è stata creata una pergola, semplice ed elegante, realizzata con pali di castagno provenienti da una vigna. Completano l’ambiente vecchi tavolini e poltroncine di vimini scovate nelle cantine della villa.

 

Per realizzare il suo sogno, Alessandro si è affidato all’interior design Nicola Falappi dello Studio Quaranta, mentre la piantumazione degli ortaggi è stata seguita da Marco Soardi del Vivaio I Giardini di Marzo entrambi di Brescia. Il risultato è un spazio rural-chic, un valore aggiunto alla bellezza di Villa Calini, per organizzare aperitivi, matrimoni e quant’altro in simbiosi con la natura.

Isabella Radaelli

i.radaelli@egnews.it


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