Bruxelles riconosce le difficoltà degli agricoltori italiani che riceveranno 2 dei 4 miliardi di euro previsti.
Buone notizie per gli agricoltori italiani. Il Comitato di gestione delle pac, a Bruxelles, ha dato il via libera agli Stati membri per liquidare in anticipo, a partire dal 16 ottobre prossimo, il 50 per cento dei pagamenti diretti della politica agricola comune agli agricoltori italiani. Circa 2 miliardi di euro su 4 che potranno essere versati alle imprese beneficiarie in anticipo rispetto ai tempi previsti.
“Un’ottima notizia, un’iniezione di liquidità – ha commentato il presidente di Confagricoltura Fvg, Claudio Cressati – che, in una congiuntura non certo facile, favorirà le nostre imprese e la nostra agricoltura”. Bruxelles ha riconosciuto come gli eventi climatici del 2013 assieme agli effetti della crisi finanziaria hanno determinato seri problemi di liquidità per gli agricoltori europei.
“Per questo motivo – ha proseguito Cressati –Confagricoltura, anche per quest’anno, aveva rinnovato la richiesta di poter versare anticipatamente le somme spettanti ai beneficiari. Ora ci attendiamo solo che il regolamento sia presto formalizzato per effettuare i pagamenti non appena possibile, il primo giorno del prossimo esercizio finanziario”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri