Nel mese di giugno appena passato si svolta prima edizione di Italia Wine Experience, Abruzzo Edition, organizzata da Saula Giusto e Veronica Laurenza ed il patrocinio del Consorzio Vini d’Abruzzo, con lo scopo di valorizzare l’enogastronomia regionale e i suoi prodotti, nella consapevolezza che non abbiano ancora espresso comunicativamente a pieno il loro vertice qualitativo.
Oltre che verso il pubblico la manifestazione ha voluto creare un punto di contatto con gli operatori Ho.re.ca e della comunicazione di settore, che per questo si sono incontrati la sera prima per un aperitivo presso il Resort La Corte dei Tini a Villa Vomano (TE), una splendida dimora storica, dove a bordo piscina è possibile rilassarsi godendo di un’incredibile vista sul Gran Sasso.
Qui i partner dell’evento hanno illustrato le connessioni dei loro servizi con il mondo del vino in un’ottica di sviluppo sostenibile d’impresa, elemento imprescindibile e prioritario per il rilancio promozionale della qualità prodotta sul territorio. La struttura ha dato prova di grande ospitalità ricettiva anche durante la cena con i produttori, un biglietto da visita verso l’eleganza a cui tende il nuovo corso della viticoltura Abruzzese.
Per l’evento del giorno seguente aperto al pubblico in modalità banchi d’assaggio, è stato scelto il Podere Santa Lucia, Azienda Agricola di eccellenza situata nel bellissimo contesto naturale e paesaggistico di Tossicia (TE), che si è rivelato ideale per esplorare insieme ai loro produttori le tante sfumature della viticoltura Abruzzese.
Da segnalare gli innovativi allestimenti Eco dell’Azienda Ironda a basso impatto ambientale, una produzione italiana plastic – free realizzata in materiali riciclabili, compostabili e biodegradabili, per dare un senso concreto alle parole.
Circa trenta le aziende presenti per oltre 150 referenze in assaggio, tra cui a parte l’iconico Montepulciano d’Abruzzo, hanno destato grande interesse i vini da autoctoni e quelli della tipologia Cerasuolo, ancora troppo poco valorizzati rispetto al loro valore.
Grande interesse ha destato anche l’interessante programma della Masterclass di approfondimento, aperto da quella dedicata alla “Docg Colline Teramane” condotta dal delegato Fisar di Teramo Giuseppe Ialonardi che ha incentrato il suo intervento più su quello che i vini possono esprimere nel calice, rispetto ad altri quali quello geologico o il ventaglio del bouquet olfattivo. Otto i vini in degustazione su cui si è discusso in maniera interattiva con il pubblico ed i produttori presenti in sala.
Yang 2022 – FRATELLI BARBA – Castellum Vetus 2018 CENTORAME – Torre Migliori Riserva 2018 CERULLI SPINOZZI – Riserva NEROMORO 2017 FATTORIA NICODEMI – Riserva Mastrobono 2014 VINI LA QUERCIA – Oinos 2019 VINI SAN LORENZO – Montepulciano Colline Teramane Docg 2020 formato Magnum VINI BOSSANOVA – Colle Sale 2020 TENUTE BARONE DI VALFORTE
Otto produzioni diverse, per esplorare il potenziale espressivo di questo vitigno e di quale possa essere la sua collocazione sul mercato. Vini sempre di grande impatto e di struttura importante ma che i produttori, ognuno a modo loro e senza snaturarli, stanno cercando di indirizzare sempre più verso il pubblico attraverso pratiche agronomiche che tendano a facilitarne l’approccio.
Su questo aspetto l’assaggio dei vini è stato molto indicativo della strada intrapresa dai produttori abruzzesi, sempre più attenti alla freschezza dei vini per sostenere la grande potenza che si concentra nel bicchiere. Altro aspetto emerso è stato anche il miglioramento generale dei vini dal punto di vista dell’eleganza e della pulizia olfattiva, che in molti casi sembra aver abbandonato aspetti a volte rustici in favore di una maggiore eleganza.
A seguire Giuseppe Ialonardi ha condotto anche la “Verticale dei grandi bianchi d’Abruzzo”, che ha dato luce a questi vini offuscati spesso dall’imponenza enologica del Montepulciano, ma che meritano di essere esplorati specie in autoctoni quali Passerina, Montonico e Cococciola.
Saula Giusto ha concluso il programma degli approfondimenti con la Masterclass “Abbinamento Cibo – Vino a Km 0”, naturale conclusione di questa giornata dedicata ai vini e ai prodotti di questa splendida regione e di come si completino in un grande biglietto da visita per comunicare il territorio.
Bruno Fulco
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