“Io sono Friuli Venezia Giulia” è il nuovo marchio realizzato dalla Regione e dall’agenzia Agrifood Fvg, pensato non solo per le aziende agroalimentari della regione, ma anche per tutte quelle che rivendono e utilizzano prodotti alimentari del Friuli Venezia Giulia quali ristoranti, agriturismi, spacci, rivenditori e supermercati.
L’idea del marchio – come ha spiegato il governatore Massimiliano Fedriga – trae origine dalla volontà dell’Amministrazione di supportare attivamente tutte le imprese che ruotano attorno al settore agricolo e alimentare, specie alla luce del difficile contesto socioeconomico determinato dall’emergenza Covid, le quali decidano di adottare pratiche virtuose di sostenibilità ambientale e di garantire la tracciabilità delle materie prime.
Il marchio, che non concerne criteri di qualità, bensì vuole rappresentare un brand collettivo per contraddistinguere un processo virtuoso e integrato di valorizzazione del territorio, intende essere un valore aggiunto per i prodotti regionali sui mercati nazionali ed internazionali.
Gli elementi caratterizzanti il marchio sono stilizzati nei profili dei monti e del mare della regione; alla base il tricolore, indice e garanzia della nazionalità.
Sono già state stampate magliette promozionali.
A partire da settembre 2020, le etichette, apposte sui prodotti che avranno ricevuto la concessione, saranno dotate di un QR-code che, attraverso la fotocamera del cellulare, darà al consumatore informazioni trasparenti sull’origine dei prodotti e sul loro produttore in tempo reale.
Per ottenere gratuitamente il marchio “Io sono Friuli Venezia Giulia” bisognerà corrispondere a criteri ambientali, economici e sociali, che dimostrino prima di tutto l’utilizzo delle risorse del territorio, attraverso garanzie sulla tracciabilità delle materie prime impiegate.
Il riconoscimento non è garantito per sempre: le aziende dovranno dimostrare un miglioramento del loro livello di sostenibilità entro 3 anni, altrimenti il marchio verrò sospeso.
Due sono le varianti previste: quella dorata premierà le aziende, nonché i distributori e ristoratori che dimostreranno di approvvigionarsi presso imprese marchiate “Io Sono Friuli Venezia Giulia”; quella blu, che sarà riconosciuta ai beni di consumo prodotti con ingredienti del Friuli Venezia Giulia.
L’iniziativa del marchio prettamente regionale non ha superato le polemiche, che molti ancora non riescono dimenticare, riguardo per esempio quella del “Friulano” al posto del nome Tocai, usato da sempre e che nulla aveva a che fare con il Tokaji ungherese, e quella con il Veneto sul Prosecco, ultima della quali sul Prosecco Rosé, osteggiato dall’associazione agricoltori del Carso.
La procedura di domanda sarà disponibile a partire da settembre sul sito www.iosonofvg.it.
Maura Sacher
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